Ucraino ucciso a Bologna - fermato connazionale per omicidio

ucraino ucciso

Condotto all’ospedale Maggiore dove è stato operato d’urgenza con accertamento di un trauma alla pancia con conseguente asportazione della milza e frattura al cranio, è morto ieri mattina.

Attualità - La Squadra Mobile di Bologna ha fermato ieri sera un ucraino di 38 anni, con precedenti di Polizia, gravemente indiziato dell’omicidio di un 40enne ucraino consumato all’interno della sua abitazione in via Ferrarese. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore di Bologna Michele Martorelli. Il 40enne è stato trovato la sera del 14 giugno scorso riverso su una sedia con varie ferite sul corpo e alla testa. Condotto all’ospedale Maggiore dove è stato operato d’urgenza con accertamento di un trauma alla pancia con conseguente asportazione della milza e frattura al cranio, è morto ieri mattina. 

Il movente è da ricondurre a motivi passionali  

Nel corso della perquisizione in casa la Polizia Scientifica ha rilevato alcune impronte latenti attribuibili al fermato, la cui partecipazione all’efferato delitto è stata confermata anche dalla acquisizione minuziosa di alcune telecamere presenti che ne hanno immortalavano l’arrivo nella palazzina dove abitava la vittima, armato di oggetto contundente, e la successiva fuga dopo alcuni minuti con alcune evidenti tracce ematiche lungo il braccio. Gli elementi forniti hanno consentito al pubblico ministero di emettere un provvedimento di fermo per il reato di omicidio nei confronti del cittadino ucraino rintracciato in zona Pilastro a bordo di un mezzo a lui in uso. Condotto in questura dopo le dovute perquisizioni, è stato sottoposto a interrogatorio e, dopo il fermo, è stato condotto nella locale casa circondariale. Il movente è da ricondurre a motivi passionali.  

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