Europee - Calenda ammette: Dura sconfitta che non ci aspettavamo

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Rimarranno macerie se si andrà avanti così, ha aggiunto sottolineando: Si può cadere ma ci si rialza e si continua a combattere.

Azione si è fermato poco sopra il 3%

Politica - “E’ una dura sconfitta che non ci aspettavamo. Avevamo una lista di candidati straordinaria, la migliore in termini di competenze tecniche che mai sia stata fatta, non è stato sufficiente perché c’è una violentissima polarizzazione che prescinde da ogni altra considerazione”. Così Carlo Calenda commentando l’esito delle elezioni Europee. Azione si è fermato poco sopra il 3%.  “Sono i risultati di Vannacci, Salis, della Francia e della Germania. C’è un’onda forte e potente e Azione è nata per contrastarla. Rimarranno macerie se si andrà avanti così”, ha aggiunto sottolineando: “Si può cadere ma ci si rialza e si continua a combattere. Quello che conta è il coraggio di continuare, lo faremo aprendo una grande costituente dei riformisti, da domani come ieri”  “Ho cercato di avere un progetto politico, ma Bonino fa partiti con nessuno e Renzi lo fa per sfasciarlo. Ma io non voglio attribuire ad altri le responsabilità”, ha poi aggiunto. 

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Una scelta di campo progressista? “Sono sempre disponibile al dialogo, ma su quale valori? Ne parleremmo negli organi del partito, certo oggi è più facile fare la ruota di scorta dei sovranisti o dei progressisti ma facciamo politica per quello che riteniamo giusto”, ha poi aggiunto Calenda.