Epatite C - Piccolo (Gilead): In 4 mln beneficiano dei nostri trattamenti

Mettiamoci un punto’ in collaborazione con la società scientifica, le associazioni, i pazienti, i clinici e le istituzioni.
Salute - “Gilead è impegnata da sempre nel rendere disponibili terapie trasformative per i pazienti con patologie gravi. Nell'ambito delle epatiti virali, abbiamo messo a disposizione una cura per l'epatite C e oggi sono circa 4 milioni le persone nel mondo che beneficiano di questi trattamenti”. Lo ha detto Carmen Piccolo, executive director Medical affairs di Gilead Sciences Italia, parlando dell’impegno di Gilead Sciences nella lotta all’epatite C partecipando alla conferenza stampa di presentazione della campagna ‘Epatite C. Mettiamoci un punto’ che, attraverso il ‘Tram della sensibilizzazione’ porta nelle vie del centro del capoluogo lombardo materiali informativi sulla patologia, sulle modalità di trasmissione e invitando la popolazione ad eseguire il test di screening.
Siamo molto felici di lanciare la campagna ‘Epatite C
La sensibilizzazione e l’informazione della popolazione sull'epatite C è centrale per raggiungere quello che è stato posto dall’Organizzazione mondiale della sanità come obiettivo al 2030: eradicare definitivamente la malattia. Secondo i risultati dell’indagine di AstraRicerche per Gilead Sciences sono infatti solo 2 su 10 gli italiani che conoscono davvero l’epatite C e 6 su 10 quelle che sanno del test diagnostico per rilevare il virus Hvc, ma solo 4 sanno che oggi esiste la possibilità, per i nati tra il 1969 e il 1989 e per alcune categorie di persone a particolare rischio, di sottoporsi gratuitamente a questo test. Infine, solo 4 su 10 sanno che l’epatite C, oggi, si può curare. “Oltre alla terapia per l’epatite C - continua Piccolo - l'anno scorso abbiamo lanciato il primo e unico trattamento per l'epatite Delta, la forma più grave di epatite. Inoltre continuiamo ad ottimizzare il trattamento per i pazienti affetti da epatite B.
Siamo molto felici di lanciare la campagna ‘Epatite C. Mettiamoci un punto’ in collaborazione con la società scientifica, le associazioni, i pazienti, i clinici e le istituzioni. Oggi sono tante le persone che vivono con epatite C senza saperlo, persone che non hanno sintomi e che, di conseguenza, non sentono la necessità di testarsi. Eseguire il test è invece molto importante in quanto l'epatite C può evolvere verso malattie gravi, come il carcinoma epatocellulare o la cirrosi epatica. Fortunatamente - conclude - oggi esiste una cura per l'epatite C e la cura passa per la diagnosi”.
Folla ad Albiano e Caprigliola in Lunigiana per effettuare il test per la prevenzione dell’epatite C organizzata dalls Cri di Albiano Magra
Una persona è stata trovata positiva nel corso dell’annunciata giornata di Screening per l’Infezione da Virus dell’Epatite C ‘’TestiamoCi’’organizzata ad Albiano Magra e Caprigliola dal Comitato di Albiano Magra della CRI – in Lunigiana - nell’ambito della campagna preventiva promossa dalla Regione Toscana Grande successo veramente inaspettato data la grande affluenza, giornata che si è svolta in due fasi: il mattino alla sede Cri di Albiano il pomeriggio con speciali ed attrezzati ambulatori mobili a Caprigliola frazione del Comune di Aulla che sorge su un colle di roccia arenaria alto 164 m s.
Schierato l’Ordine degli infermieri provinciali per la giornata regionale di oggi alla Cri di Albiano Magra in Lunigiana contro l’epatite C
"Il tema della prevenzione che governa questa giornata è un grande traguardo non solo per la nostra professione, ma anche per le varie figure che con sinergia collaborano al raggiungimento di un obiettivo comune, ovvero la Salute della comunità.
Sabato alla Cri di Albiano Magra screening itinerante contro l’epatite C con specialisti universitari.
‘’TestiamoCi ‘’così si chiama la giornata di prevenzione contro l’epatite C organizzata dalla ‘’cittadella della salute’’ del Comitato della Croce Rossa di Albiano Magra in Lunigiana che si terrà per l’intera giornata di sabato prossimo ad Albiano ed a Caprigliola.