Giuseppe Saieva di 8 mag 2024

Den of Wolves si unisce all’artista Issa Salliander in una mostra esclusiva

wolves unisce

L'FPS cooperativo Den of Wolves vi permetterà di riunire i vostri amici a Midway City per pianificare ed eseguire spionaggio industriale, sabotaggio e assassinii - o "commissioni non autorizzate", come le chiamano le corporation della zona di innovazione non regolamentata. L'azienda ha annunciato la collaborazione con un famoso artista per la creazione di maschere uniche per il gioco e ha in programma altre collaborazioni.

Dopo la presentazione del gioco ai TGA dello scorso anno, lo studio di sviluppo 10 Chambers ha annunciato una nuova collaborazione con la famosa artista internazionale Issa Salliander, che contribuirà a dare vita al gioco e nel mondo reale. Le maschere ed alcuni speciali artwork saranno svelati con una mostra inaugurale a Stoccolma, in Svezia, che si terrà dall'8 al 9 maggio.

Salliander è nata in Svezia, ma ha uno studio a Città del Messico, da dove ha creato quattro maschere uniche per Den of Wolves, ispirandosi al gioco e ad alcuni luoghi inquietanti del Messico, alcuni dei quali si possono vedere nel video di presentazione della collaborazione.

“Den of Wolves non è un gioco open-world, ma stiamo impiegando molto tempo e risorse per rendere Midway City una megalopoli del futuro più credibile possibile. Questa collaborazione è una delle tante che dimostreranno la serietà con cui stiamo affrontando la questione: portare un artista a interpretare le maschere di Den of Wolves. Siamo anche in trattative con diversi designer di moda e coreografi per aggiungere il loro tocco a Midway City", afferma Oscar J-T Holm, co-fondatore di 10 Chambers.

Le maschere, alte 2 metri e larghe 1,6 metri, saranno presentate fisicamente a Stoccolma, in Svezia, l'8 maggio, in una vecchia chiesa del centro città. Saranno appese a pilastri giganti per poter essere ammirate dal pubblico.

"Una collaborazione che esplora la disparità tra pittura fisica e digitale attraverso la lente del coinvolgimento sensoriale... Il processo digitale naviga in un regno di pixel e schermi, allontanando l'artista dall'interazione tattile con l'opera d'arte, ma allo stesso tempo conferendole una vita propria mentre il gioco diventa realtà", afferma Issa Salliander, artista.

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