di Giuseppe Saieva di giovedì 18 aprile 2024

1974-2024: il Cubo di Rubik compie 50 anni

1974 2024

Spin Master lancia una nuova linea prodotto con inedite versioni, tra cui l’attesissima limited edition “retrò”, per celebrare l’iconico rompicapo che ha permeato ogni sfera della cultura pop nazionale e internazionale entrando nell’immaginario collettivo di tutto il mondo

 

Si apre ad aprile un calendario ricco di appuntamenti: l’impresa su Twitch del mago Hydela presenza del Cubo in alcuni dei più importanti festival sul territorio nazionale e una mostra interamente dedicata al racconto della sua straordinaria storia

Inventato nella primavera del 1974 e brevettato nel 1975, il Cubo di Rubik fa il suo debutto ufficiale nel mercato del giocattolo nel 1980 e fin dall’inizio si rivela un rompicapo capace di incuriosire il mondo della scienza e della matematica, diventando in poco tempo anche un’icona pop dal design inconfondibile, ma soprattutto un gioco intergenerazionale per le menti curiose di tutto il mondo: Rubik’s, l'originale Cubo di Rubik, nel 2024 compie i suoi primi 50 anni.

 

Un importante anniversario che Spin Master, l’azienda produttrice del cubo, celebra con l’attesissima limited edition Rubik’s 3X3 Retrò – 50° anniversario, un’elegante replica della confenzione cilindrica trasparente degli anni ’80, decorata con il logo originale di Rubik's, con adesivi dai colori classici e, per la prima volta, con la comparsa del colore oro intenso per sostituire il lato giallo e dare al Cubo uno speciale tocco glamour per l’occasione. Questa prima versione, in commercio fino al 1983, diventa subito un fenomeno globale, tanto che in pochi anni registra circa 200 milioni di vendite e dal 1981 si trova nell’esposizione permanente del MoMa di New York. Spin Master regala così uno straordinario flash back da collezione, un vero e proprio tuffo nel passato pensato per tutti i fan di Rubik’s e dei giocattoli vintage.

 

Alla limited edition si affiancano anche Rubik’s 3x3 Coach, la prima versione del cubo che consente a tutti di imparare a risolverlo in 8 semplici passaggi grazie al metodo “stacca e scopri”, e Rubik’s – Gridlock Game, il primo gioco da tavolo ispirato al celebre poliedro in cui i giocatori devono pescare una carta sfida che svelerà il rompicapo da risolvere, per posizionare di conseguenza i blocchi fissi di partenza proprio come mostrato nella carta. Una versione pensata per mettere alla prova la velocità, la capacità di risolvere problemi e di pensare in modo flessibile. Infatti, il mito dalle sei facce multicolor ha rivoluzionato il modo di giocare e di pensare e, col passare del tempo, continua a rivelarsi un vero e proprio brain trainer che allena le capacità logiche e che coltiva un legame indissolubile con le discipline STEM. Sono molteplici, infatti, i benefici pedagogici offerti dal cubo, come la capacità di risolvere problemi, lo sviluppo del pensiero critico, della memoria, stimolando al contempo la creatività, la crescita dell’autocontrollo e migliorando le capacità di pianificazione e strategia.

 

In occasione dell’importante anniversario, Spin Master ha in serbo un ricco calendario di eventi e iniziative che si apre ad aprile e proseguirà per tutto il 2024. Si comincia il 4 aprile, quando Hyde, il mago dei cubi di Rubik e seguitissimo influencer da milioni di followers, darà il via ad una sfida mai vista prima: “Hyde 10mila”, una diretta su Twitch della durata di venti giorni in cui risolverà diecimila cubi di Rubik assieme a tanti ospiti speciali, tra youtubers, colleghi e amici. Parte del ricavato ottenuto dalla vendita dei cubi durante la live sarà devoluto a due associazioni impegnate nella cura e nella ricerca sull’Alzheimer: AMA – Associazione Malattia Alzheimer (Ferrara) e Airalzh – Alla ricerca di un domani senza Alzheimer

 

Grande presenza di Rubik’s anche in una serie di eventi territoriali e nazionali di riferimento sia per la GenZ che per i Millennials e le famiglie: il Salone del Mobile a Milano, dove Rubik’s riveste con i suoi inconfondibili colori due Citroën AMI - 100% ëlectric, il Play Modena, Fosforo: la festa della scienza a Senigallia e il Festival della Scienza di Genova, dove parteciperanno anche brand ambassador, youtuber, tik toker e talent fan del Cubo. Infine, nella seconda parte dell’anno, Rubik’s sarà protagonista di una mostra interamente dedicata al racconto della sua straordinaria storia, i cui dettagli verranno annunciati prossimamente.

 

LA STORIA – IL VIAGGIO NELLA “VITA ARTISTICA” DI RUBIK’S

 

GLI ANNI ’70 – LE ORIGINI

 

Il Cubo Magico, così era stato battezzato nel 1974, era un oggetto in legno scomponibile che doveva servire agli studenti di architettura come strumento didattico, ma che poi ha poi invaso le case e coinvolto un universo di appassionati, diventando un gioco planetario. “Non mi era mai passata per la mente l’idea che stessi creando un rompicapo”, afferma Erno Rubik nella sua autobiografia “Il Cubo e io – Storia del rompicapo che ha incantato il mondo e del suo inventore” (Utet, 2020). Dopo averlo costruito ci mise un mese a risolverlo, infatti, più che “inventarlo” lui ritiene di averlo “scoperto”, lanciando inconsapevolemte la sfida al mondo.

 

GLI ANNI ’80 – IL BOOM E LA NASCITA DELLE COMPETIZIONI DI SPEEDCUBING

 

Forte del primato di gioco più giocato al mondo – 1 persona su 7 ha giocato almeno una volta con il cubo – e con mezzo miliardo di pezzi venduti, Rubik’s è riuscito, grazie al suo appeal senza tempo, alla sua affascinante complessità e al suo design iconico, a conquistare un suo insostituibile spazio anche nella cultura pop internazionale e intergenerazionale. Già a pochi anni di distanza dalla sua nascita, infatti, il cubo di Rubik inizia a registrare una crescita esponenziale di notorietà: a lui viene dedicata la copertina del Scientific American e proliferano i libri che vantano la sua soluzione, alcuni dei quali conquistano la vetta nelle classifiche dei più venduti come Simple solution to Rubik's Cube” di James Nourse, che supera 6 milioni di copie nel 1981. L’anno dopo il sedicenne Minh Thai vince il primo campionato mondiale del cubo di Rubik, dando il via alle celebri competizioni di “speedcubing”, le seguitissime competizioni internazionali annuali organizzate dalla no-profit World Cube Association che toccano i sei continenti e di cui Spin Master è partner ufficiale. Attualmente, a detenere il record mondiale di velocità è il ventunenne Max Park, di Long Beach in California, che ha completato il cubo di Rubik in 3,134 secondi. Nato nello spettro autistico, a Max il cubo è stato consigliato all’età di due anni come terapia, un modo per imparare a gestire le emozioni e la tensione pre gara o la delusione dopo una sconfitta.

 

GLI ANNI ’90 – LO SBARCO IN TV, AL CINEMA E NELL’ARTE

 

La sua forma essenziale, i suoi colori, le sue numerose combinazioni lo hanno reso capace di ispirare artisti, registi, pubblicitari. Alla fine degli anni ’90, con l’artista urbano Invader e i suoi ritratti a mosaico nasce il Rubikcubismo”, cui si è ispirato anche Josh Chalom nel 2012 per realizzare il mosaico più grande al mondo con oltre 85 mila cubi di Rubik.  Negli anni 2000 Rubik’s sbarca sia in tv, in serie cult come “I Simpson”, “Rick e Morty” eThe Big Bang Theory”, sia al cinema, che è stato, per citare lo stesso Erno Rubik, “il più entusiasmante piedistallo culturale del cubo”: da La Ricerca della Felicitàdi Gabriele Muccino con Will Smith, diventato un ottimo speedcuber anche nella vita reale, a “The Imitation Game” di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley, fino ad “Armageddon” di Michael Bay con Bruce Willis, Ben Affleck e Liv Tyler, sono moltissime le pellicole che hanno inserito il cubo di Rubik nella narrazione.

 

GLI ANNI 2000 – LA CONQUISTA DELLA GEN Z E ALPHA

 

Ma non è finita qui: dopo aver appassionato boomer e millennial, Rubik’s è riuscito a diventare uno dei giochi più virali su YouTube, Tik Tok e Twitch grazie ai ragazzi della Gen Z e Alpha che si sfidano in challenge sui social facendo incetta di views, come la giovane star di TikTok e speedcuber dei record Carolina Guidetti, brand ambassador di Rubik’s, nota per i suoi video in cui risolve il gioco con gli occhi bendati, mentre fa ginnastica o addirittura mentre gioca ai videogames e l’artista Giovanni Contardi, che ha raggiunto la fama internazionale per le sue opere d’arte realizzate con il cubo, apprezzate da celebrità come Will Smith, Cara Delevingne, Kevin Hart e The Rock; infine, il cubo affascina da sempre anche il mondo della magia e dell’illusionismo, come capitato al celebre tiktoker e mago Hyde, che ha scelto il cubo come elemento fondamentale delle sue performance.

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