Mediterraneo: almeno 50 migranti Morti in naufragio partito dalla Libia

Una nuova tragedia si è consumata nel Mar Mediterraneo, dove almeno 50 migranti hanno perso la vita in seguito al naufragio di un gommone partito da Zawiya, in Libia. L'incidente è stato riferito da alcuni dei 25 sopravvissuti, che sono stati salvati da un gommone sgonfio dall'equipaggio di Ocean Viking, una nave operata dalla ONG Sos Mediterranee.
I sopravvissuti hanno raccontato di aver fatto parte di un gruppo di forse 75 persone, partito una settimana prima del salvataggio. Dopo tre giorni di viaggio, il motore della barca si è guastato, lasciando i migranti alla deriva senza acqua e cibo. Tra le vittime del naufragio ci sono donne e almeno un bambino. Due dei sopravvissuti hanno richiesto un'evacuazione medica urgente, effettuata dalla Guardia Costiera italiana, a causa delle gravi condizioni di salute.
La nave Ocean Viking, che ha prestato soccorso ai sopravvissuti, è stata impiegata in operazioni di salvataggio nel Mediterraneo dal luglio 2019, gestita dalla SOS Méditerranée in collaborazione con Medici Senza Frontiere (MSF). La nave, lunga 69 metri e larga 15, è stata originariamente costruita nel 1986 come nave di supporto per le piattaforme petrolifere nel Mare del Nord.
La rotta del Mediterraneo centrale è considerata la più letale al mondo per i migranti, con oltre 20.000 vite perse tra il 2014 e il 2022.
Altri aggiornamenti su Migranti
Meloni oggi in Senato per il premier time: dazi, bollette, migranti e riforme
La scena politica italiana si concentra su Palazzo Madama, dove Giorgia Meloni interviene alle 13:30 per il premier time, rinviato a seguito della scomparsa del Pontefice.
Donald Trump propone mille dollari ai migranti per l'auto-deportazione: accordi anche con Ruanda
Donald Trump ha annunciato una nuova strategia per contrastare l’immigrazione irregolare negli Stati Uniti: offrire mille dollari a ogni migrante entrato illegalmente che accetti di lasciare volontariamente il Paese tramite un'app governativa.
Donald Trump fa causa a Colorado e Denver: Ostacolano le espulsioni dei migranti e ignorano la legge federale
Donald Trump ha avviato un’azione legale contro lo Stato del Colorado, la città di Denver e i rispettivi leader democratici, accusandoli di intralciare l’applicazione delle leggi federali sull’immigrazione.