Influenza e infezioni respiratorie in Italia: oltre 12 milioni di casi nel 2024

L'Italia sta affrontando un significativo aumento dei casi di influenza e infezioni respiratorie, con oltre 12 milioni di casi registrati nella stagione corrente. Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università Statale di Milano, ha evidenziato un cocktail davvero ampio e diversificato di cause tra cui influenza H1N1, Covid, virus respiratorio sinciziale, rinovirus e altri. Nonostante si registri una fase di discesa delle infezioni, il tempo meteorologico incostante contribuisce a un colpo di coda con molti nuovi casi.
La stagione dei malanni non è ancora conclusa e si prevede che continuerà per tutto il mese di marzo. Pregliasco ha sottolineato la presenza di virus 'cugini' dell'influenza e patogeni che causano forme gastroenteriche, come gli enterovirus, che provocano disturbi intestinali.
I dati aggiornati della sorveglianza RespiVirNet mostrano che il picco di incidenza delle sindromi simil-influenzali è stato raggiunto nell'ultima settimana del 2023, con una successiva diminuzione dei casi. Tuttavia, la stagione influenzale è ancora in una fase di intensità alta, con un predominio del virus dell'influenza, ma anche la presenza di altri virus respiratori come il Coronavirus e il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV).
La Fondazione Umberto Veronesi ha segnalato che, nonostante il calo dei casi, è ancora possibile assistere a oscillazioni al rialzo, soprattutto nei bambini, e raccomanda la vaccinazione per le persone più a rischio e una sana prudenza nei comportamenti.
La situazione attuale richiede attenzione e prudenza, con la stagione influenzale che non mostra segni di conclusione immediata e con l'invito a continuare a seguire le raccomandazioni sanitarie per prevenire ulteriori contagi.
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