Omicidio Andrea Bossi: arrestati due 20enni per la coltellata mortale a Cairate

omicidio andrea

Due ragazzi ventenni sono stati arrestati in relazione all'omicidio di Andrea Bossi, il giovane di 26 anni trovato senza vita il 27 gennaio nel suo appartamento a Cairate, in provincia di Varese. La vittima è stata uccisa con una coltellata alla gola. I carabinieri hanno eseguito gli arresti su richiesta della procura della Repubblica di Busto Arsizio.

Il corpo di Andrea Bossi era stato scoperto dal padre, allarmato dall'assenza di risposte del figlio. L'autopsia ha confermato che la morte è stata causata da un taglio profondo al collo, che non ha lasciato alcuna possibilità di difesa alla vittima. Non sono stati trovati segni di colluttazione o effrazione nell'appartamento.

I due arrestati, entrambi residenti tra Samarate e Gallarate, erano conosciuti dalla vittima e avevano trascorso la serata con lui prima dell'omicidio. Uno dei due è descritto come un amico di Bossi, mentre la natura della relazione con il secondo arrestato rimane da chiarire. I giovani sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio, in attesa di ulteriori interrogatori che potrebbero fornire maggiori dettagli sulla vicenda e sul possibile movente economico dietro l'omicidio.

Omicidio a Bergamo, la sorella di Riccardo Claris: Colpito a caso alle spalle, nessuno scontro finito male
Barbara Claris, sorella di Riccardo Claris, il 26enne ucciso a Bergamo nella notte tra sabato e domenica, ha condiviso un duro sfogo sui social per smentire le prime ricostruzioni sull’omicidio.

Omicidio Ilaria Sula, nuova lettera di Mark Samson: Lei cercava altri
Mark Samson, 23 anni, reo confesso dell’omicidio di Ilaria Sula, ha inviato ai pm una nuova lettera in cui racconta la sua versione delle ore precedenti all’aggressione avvenuta nell’appartamento di famiglia in via Homs, nel quartiere Africano a Roma.

Prete investe motociclista e fugge: arrestato per omicidio stradale a Bari
È stato arrestato per omicidio stradale aggravato dalla fuga e dall'omissione di soccorso don Nicola d'Onghia, sacerdote di Turi, in provincia di Bari.