di Zazoom di martedì 23 gennaio 2024

Corea del Nord: a Pyongyang demolito l'Arco della riunificazione

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L'Arco della Riunificazione, eretto nel 2001 a Pyongyang da Kim Jong-il per commemorare il progetto di unificazione pacifica della penisola coreana promosso dal 'presidente eterno' Kim Il-sung, sembrerebbe essere stato cancellato dalla scena nordcoreana. Secondo le osservazioni del sito Nk News basate su immagini satellitari di Planet Labs di questa mattina (la più recente disponibile risaliva al 19 gennaio), l'enorme monumento avrebbe subito la demolizione desiderata da Kim Jong-un.

La scorsa settimana, il leader nordcoreano aveva criticato aspramente l'Arco della Riunificazione, situato lungo la via Thongil a sudest di Pyongyang, definendolo un "pugno nell'occhio". Alto 30 metri e largo più di 60, il monumento, che raffigurava due donne, una proveniente dal nord e l'altra dal sud, simboleggiava l'unità della "nazione omogenea" coreana. Tuttavia, Kim Jong-un ha drasticamente cambiato il tono, designando Seul come il "nemico numero uno, il costante nemico principale".

Questo cambio di atteggiamento è stato evidenziato durante un discorso davanti all'Assemblea popolare suprema, durante il quale Kim ha annunciato l'abolizione degli enti che promuovevano la cooperazione con la Corea del Sud. Secondo l'ex agente della CIA Robert L. Carlin e l'esperto di questioni nucleari Siegfried S. Hecker, la situazione nella penisola coreana è ora più pericolosa che mai dal giugno del 1950.

In un articolo intitolato "Kim Jong-un si sta preparando alla guerra?" pubblicato sulla rivista di analisi sulla Corea del Nord '38 North', i due autori affermano che, sebbene possa sembrare un'affermazione eccessivamente drammatica, ritengono che Kim Jong-un abbia preso una decisione strategica di entrare in guerra, simile a quella presa dal suo nonno nel 1950. La tensione nella regione sembra quindi essere giunta a un punto critico, secondo le analisi degli esperti.

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