di Zazoom di martedì 16 gennaio 2024

Primarie Repubblicane 2024: Trump trionfa in Iowa, DeSantis al secondo posto

primarie repubblicane

Negli Stati Uniti del 2024, Donald Trump ha ottenuto una vittoria schiacciante nella prima tappa delle primarie repubblicane in Iowa, conquistando poco più del 50% dei voti in meno di mezz'ora dall'apertura dei caucus. Il suo successo è stato evidente in tutte le fasce sociali, con un notevole appoggio dagli evangelici, sebbene si sia registrata una debolezza nelle zone suburbane. Un risultato sorprendente, considerando che nel 2016 si classificò secondo in questa regione e da allora ha affrontato caos, due procedimenti di impeachment e l'attesa di quattro processi penali.

Usa 2024: Trump vince a valanga in Iowa, DeSantis secondo

Nel corso della notte, si è assistito a una serrata competizione per il secondo posto tra i principali sfidanti di Trump, con Ron DeSantis che ha prevalso su Nikki Haley, a sorpresa rispetto alle previsioni. Tuttavia, lo scarto tra i due è così esiguo (21,2% contro 19%, con il 94% dei voti scrutinati) che non influisce sostanzialmente, mantenendo aperta la lotta su chi potrà emergere come alternativa a Trump. Nella prossima tappa, fissata per il 23 gennaio nel più liberal New Hampshire, l'ex ambasciatrice all'Onu sembra avere una posizione più favorevole.

Si ritira dalla competizione l'imprenditore tech di origini indiane Vivek Ramaswamy (quarto con il 7,7%), che conferisce il suo sostegno all'ex presidente Trump, contribuendo al consolidamento del suo bacino di voti. Trump, intervistato su Fox, ha espresso la sua gratitudine per la vittoria, iniziando con un tono conciliante e l'auspicio di unire il Paese in modo bipartisan. Nel suo discorso ufficiale, ha esteso congratulazioni a DeSantis e Haley, oltre a lodare la sua famiglia, compresa la suocera appena scomparsa. Tuttavia, il suo discorso ha presto virato sugli attacchi a Joe Biden, definendolo "il peggior presidente della storia degli Stati Uniti" e accusandolo di essere il regista dei suoi processi, definendoli "un'interferenza elettorale". Ha anche minacciato di "sigillare il confine col Messico contro l'invasione di criminali e terroristi", promettendo un sistema di deportazioni non visto dagli anni di Eisenhower. Biden ha riconosciuto che Trump è ora "il favorito per la nomination repubblicana", mentre la sua campagna avverte di aspettarsi "vili attacchi, bugie infinite e spese massicce" in caso di vittoria del tycoon.

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