Filippo Turetta sotto stretta sorveglianza nel carcere di Verona

Le rivelazioni della visita psichiatrica confermano preoccupazioni sull'autolesionismo. Filippo Turetta, detenuto accusato di sequestro e omicidio volontario aggravato nei confronti di Giulia Cecchettin, è stato ufficialmente ricondotto in custodia dopo la sua fuga. La sua cattura è avvenuta a Venezia, dove è atterrato a bordo di un Falcon 900Ex proveniente da Francoforte, sotto l'attenta scorta delle autorità italiane. Il giovane è stato consegnato alle autorità italiane dalla polizia tedesca, giungendo al carcere di Verona con le mani e i piedi ammanettati, secondo la prassi per i sospettati di omicidio in Germania. Nonostante ciò, Turetta è stato descritto come calmo e collaborativo durante il processo di consegna, interagendo in inglese con gli agenti della polizia aeroportuale di Francoforte sul Meno.
La direttrice del carcere, Francesca Gioieni, ha dichiarato che Turetta sembrava in condizioni normali e tranquillo al suo arrivo nella struttura veronese. Durante le procedure iniziali, comprese la visita medica e quella psichiatrica, il giovane è stato valutato da personale specializzato. La prima riunione con il suo nuovo avvocato, Giovanni Caruso, è avvenuta all'interno del carcere, dove il legale ha descritto il cliente come provato e disorientato, senza però entrare nei dettagli del caso.
La visita psichiatrica ha rivelato preoccupazioni riguardo al rischio di autolesionismo da parte di Turetta. Di conseguenza, è stato deciso di mantenerlo sotto osservazione continua nell'infermeria del carcere per i prossimi giorni, prima di trasferirlo in una cella singola nella sezione protetta del penitenziario. Il suo avvocato ha confermato che durante l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice, previsto per martedì, si affronteranno in dettaglio i profili della difesa materiale.
La vicenda di Turetta, il cui coinvolgimento nell'omicidio della sua ex fidanzata Giulia è stato confessato agli inquirenti tedeschi, continua a svilupparsi con la massima attenzione da parte delle autorità e della giustizia italiane.