Olio Extravergine d'Oliva: Aumento dei Prezzi e Impatto sulla Dieta Italiana

olio extravergine

L'olio extra vergine d'oliva, un elemento imprescindibile nelle cucine italiane, è al centro delle attenzioni, sia per la sua diffusa utilità che per i recenti aumenti di prezzo. In Italia, ogni famiglia consuma in media 8 chili di olio extravergine d'oliva all'anno, investendo circa 117 euro in questo prodotto genuino. È comunemente impiegato come condimento per insalate, primi piatti, contorni e secondi. Il nostro paese vanta la maggiore produzione e consumo di olio extravergine, seguito da Spagna e Stati Uniti.

Tuttavia, l'inflazione ha colpito anche questo prodotto, generando un aumento dei prezzi che si attesta intorno al 40%, secondo una ricerca condotta da Altroconsumo. A causa di questi rincari, gli italiani stanno cercando alternative più economiche, anche se meno nutrienti, mettendo da parte l'olio extravergine d'oliva per optare per oli stranieri o raffinati con prezzi più contenuti.

Allarme Olio Extra Vergine: costerà 25 euro a bottiglia?

L'incremento dei costi non sembra arrestarsi qui. Oltrepassando i 5 euro al litro, i consumatori italiani temono che i prezzi dell'olio extravergine di oliva continueranno a salire, rendendolo un bene sempre meno accessibile. Ad esempio, a gennaio, era possibile trovarlo sugli scaffali a 5,62 euro al litro, mentre oggi questa cifra è quasi impossibile.

Gli aumenti hanno registrato un picco ad agosto, con i prezzi dell'olio extravergine d'oliva che hanno raggiunto i 7,21 euro al litro, rispetto ai 4,48 del 2021. Anche l'opzione di acquistare prodotti scontati non è più conveniente, poiché il prezzo non è significativamente più basso rispetto a quello degli altri supermercati.

La previsione è che questa tendenza continuerà nel prossimo futuro, con il mese di marzo 2024 che segnerà un ulteriore culmine. La crisi economica colpirà diversi prodotti, tra cui la passata di pomodoro, il caffè, la pasta, le zucchine e il latte. Mentre i prezzi calano per prodotti come zucchero, farina, banane e olio di semi di girasole.

L'olio di semi di girasole, comunemente usato per friggere, potrebbe emergere come sostituto dell'olio extravergine d'oliva per coloro che cercano di risparmiare. Si ipotizza che la crisi si intensificherà nel mese di marzo, con la possibilità che il prezzo dell'olio extravergine d'oliva raggiunga i 25 euro al litro. In tal caso, solo pochi italiani potranno permettersi di acquistare questo importante ingrediente, ricco di vitamine e altri nutrienti essenziali per la dieta e il fabbisogno energetico quotidiano.