di Zazoom di martedì 26 settembre 2023

Perequazione Pensioni 2024: Adeguamenti e Correzioni, Aspettative e Prospettive

perequazione pensioni

Nel corso della campagna elettorale, la questione degli adeguamenti pensionistici è emersa come uno dei temi più rilevanti. Ora, il governo è impegnato nell'affrontare questa sfida, concentrando inizialmente gli sforzi sugli adeguamenti e poi su una ristrutturazione delle politiche previdenziali. Tuttavia, questa trasformazione è strettamente legata alla disponibilità di risorse finanziarie che ammontano a miliardi di euro e devono essere trovate.

Nel 2024, è previsto un incremento delle pensioni, principalmente attraverso adeguamenti all'andamento dell'inflazione e correzioni relative al 2023. Questo articolo esplorerà le aspettative realistiche per i beneficiari delle prestazioni pensionistiche nel 2024, basandosi sulle intenzioni del governo e sulla disponibilità attuale di fondi, stimati intorno a 2 miliardi di euro. L'indicizzazione, che si basa sulla variazione dei prezzi registrata dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e sull'andamento dell'inflazione, è il fulcro dell'aumento delle pensioni.

L'obiettivo principale dell'indicizzazione è mitigare la perdita del potere d'acquisto. Secondo i dati rilasciati dall'ISTAT alla fine di luglio, il tasso di inflazione acquisito per il 2023 è stato del 5,7%. È importante notare che questo dato è puramente statistico e potrebbe variare nei mesi a venire. Tuttavia, si basa sull'assunzione che l'inflazione rimarrà costante per il resto dell'anno a partire dal momento in cui è stato misurato. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze stabilirà l'entità degli adeguamenti pensionistici per il 2024 entro il 20 novembre, con previsioni attuali che oscillano tra il 5,5% e il 6%.

Per comprendere meglio come funzioneranno gli adeguamenti pensionistici nel 2024, bisogna tenere conto della logica applicata nel 2023. Solo le pensioni inferiori a 2.254,93 euro lordi (quattro volte l'importo minimo della pensione INPS di 563,73 euro) sono state adeguate.

Nel 2024, si seguirà una logica simile con adeguamenti pensionistici di minore entità per coloro che percepiscono pensioni superiori a quattro volte l'importo minimo. Ecco come funzionerà:

- Per le pensioni tra 2.254,93 euro e 2.818,65 euro (cioè tra 4 e 5 volte il minimo), l'indicizzazione rappresenterà l'85% dell'incremento totale.

- Le pensioni superiori a 3.382,38 euro e fino a 5.637,30 euro (cioè da 6 a 10 volte il minimo) saranno adeguate al 32%.

Per chiarire ulteriormente, consideriamo alcuni esempi:

- Una pensione di 1.000 euro, adeguata del 7,3% nel 2023, arriva a 1.073 euro. Nel 2024, con l'aggiunta dello 0,8%, raggiungerà 1.081 euro, corrispondenti a un aumento di 8 euro.

- Una pensione di 1.500 euro, adeguata del 7,3% nel 2023, arriva a 1.609,50 euro. Con il conguaglio, aumenterà a 1.621,50 euro, ossia 12 euro in più al mese.

- Se consideriamo un adeguamento del 6% per il 2024, una pensione di 1.081 euro salirebbe a 1.145,86 euro nel 2024. Nel caso di una pensione di 1.621,50 euro, con lo stesso adeguamento del 6%, aumenterebbe di ulteriori 97,29 euro nel 2024, raggiungendo 1.718,79 euro.

È fondamentale tenere presente anche l'intenzione del governo di aumentare le pensioni minime, un obiettivo che richiederà la ricerca di finanziamenti adeguati e che verrà affrontato in futuro.

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