Tragedia a Mestre: Uomo Ucciso nell'Ascensore - Indagini in Corso
Nella notte di mercoledì, un'orribile tragedia ha scosso il tranquillo condominio Bandiera di via Rampa Cavalcavia a Mestre. Gli inquilini sono stati svegliati da urla provenienti dal terzo piano intorno alle 22:30, e non hanno esitato a chiamare il numero di emergenza 113. Quando la polizia è giunta sul posto e si è recata al terzo piano, ha trovato una scena sconvolgente: l'ascensore era bloccato con all'interno tre uomini, uno dei quali era senza vita, con segni evidenti di violenza e una profonda ferita alla testa. La vittima è Lorenzo Nardelli, 32 anni, residente a Mirano.

All'interno dell'ascensore si trovavano anche Radu e Marin Rusu, cugini di nazionalità moldava di 32 e 35 anni, anch'essi inquilini dello stesso condominio. Dopo essere stati interrogati, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio volontario. Secondo la loro versione dei fatti, Nardelli sarebbe stato un intruso nella loro abitazione, colto durante una cena. Tuttavia, questa ricostruzione è al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile della questura di Venezia, che stanno conducendo le indagini.
I cugini Rusu si trovavano nell'appartamento di uno zio nel condominio di Mestre, una zona nota per la sua complessità, vicino alla stazione ferroviaria. Secondo il loro resoconto, durante una cena intorno alle 22:30, Nardelli sarebbe improvvisamente entrato nell'appartamento. Altre due persone si trovavano all'ingresso. Da qui è scaturita una colluttazione, durante la quale le due persone all'ingresso sono riuscite a fuggire attraverso le scale, mentre Nardelli ha cercato di sfuggire nell'ascensore. I cugini lo hanno raggiunto prima che le porte si chiudessero, infliggendo violente percosse che hanno portato alla sua morte.
Le indagini in corso stanno cercando di stabilire se questo omicidio sia il risultato di una reazione a un tentativo di furto o a un'irruzione, o se dietro all'aggressione possano esserci altri motivi. La zona è purtroppo conosciuta per la presenza di furti e spaccio di droga, il che rende ancora più cruciale l'analisi del contesto. La Squadra Mobile, guidata dal sostituto procuratore Stefano Buccini, ha già avviato le indagini e coordinato i rilievi sulla scena, compiendo anche il sequestro dell'appartamento e dell'ascensore in cui è stata rinvenuta la vittima e dove si è consumato il tragico evento.