di Zazoom di venerdì 14 luglio 2023

Indennità aggiuntiva ai presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio: dettagli, importi e reazioni dei partiti

indennità aggiuntiva

Ai presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio verrà corrisposta dalla Camera una indennità aggiuntiva equiparata a quella già ricevuta dai presidenti di commissione. Questa indennità ammonta a 2.226,92 euro lordi al mese, equivalenti a 1.269,34 euro netti. La decisione è stata presa dall'Ufficio di Presidenza di Montecitorio tramite la delibera 45/2023.

A partire dal 2023, l'indennità aggiuntiva sarà finanziata dai bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024, invece, la Camera erogherà direttamente tale indennità. Le risorse necessarie saranno tratte dal contributo concesso ai gruppi parlamentari, garantendo così l'invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. Di conseguenza, non ci saranno costi aggiuntivi.

Il Partito Democratico (Pd), Alternativa per il Sì (Avs) e Italia Viva (Iv) si sono astenuti dalla decisione di aumentare le indennità. Al contrario, secondo diverse fonti di maggioranza e opposizione, i gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle (M5S) e del centrodestra hanno votato a favore.

Il Pd ha comunicato che la capogruppo Chiara Braga rinuncerà all'aumento. Segue lo stesso atteggiamento anche il M5S, nonostante abbiano originariamente votato a favore. Il capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, ha dichiarato: "In linea con la mia storia personale e quella del Movimento 5 Stelle, non usufruirò in alcun modo di questo aumento e mi impegnerò affinché le risorse siano utilizzate per perseguire le nostre battaglie politiche, proprio come accadeva prima che questa delibera entrasse in vigore".

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