di Zazoom di venerdì 14 luglio 2023

Studentessa violentata in alloggio universitario: condannato un minorenne del Senegal a 6 anni e 8 mesi di carcere

studentessa violentata

Sei anni e otto mesi di carcere per un giovane senegalese: la sentenza per l'aggressione e la violenza sessuale ai danni di una studentessa.

Il tribunale di Torino ha concluso una brutta vicenda riguardante un'aggressione e una violenza sessuale avvenute nell'alloggio universitario di una giovane studentessa siciliana. Un diciottenne proveniente dal Senegal, che sembra sia arrivato in Italia come minore non accompagnato e ancora minorenne al momento dei fatti, dovrà scontare una pena di sei anni e otto mesi di carcere. Questo è quanto emerso ieri dal processo, come riportato dalla stampa locale.

Tutto ebbe inizio nell'ottobre del 2022, quando la ragazza di 23 anni denunciò di essere stata vittima di violenza sessuale. Secondo la testimonianza della giovane, qualcuno improvvisamente fece irruzione nel suo appartamento nella residenza universitaria Borsellino, dove risiedeva per motivi di studio nella città torinese. Gli indizi raccolti successivamente dalle forze dell'ordine indicavano proprio il senegalese come colpevole dell'incursione notturna. L'accusa sostenne che l'uomo aveva aggredito la ventitreenne, colpendola alla testa e provocandole un trauma cranico. Dopo averla stordita, l'aggressore avrebbe commesso l'abuso sessuale, fuggendo rapidamente quando si rese conto che i vicini di stanza avrebbero presto notato quanto stava accadendo.

La studentessa, ancora sotto shock a causa dell'aggressione subita, fu immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale per le cure mediche necessarie. Nonostante non conoscesse il suo aggressore, fornì agli investigatori indizi che successivamente si rivelarono cruciali per individuare il principale sospettato. In pochi giorni, l'inchiesta condotta dalla squadra mobile aveva già ristretto il cerchio intorno al giovane extracomunitario, all'epoca minorenne.

Ricostruzioni successive hanno rivelato che il senegalese aveva bussato alle porte di diversi alloggi della residenza universitaria prima di irrompere nella camera della giovane siciliana. Inoltre, è emerso che l'accusato aveva precedentemente commesso un'azione simile: aveva rapinato e tentato di stuprare un'altra donna nei mesi precedenti a questo episodio di violenza. Le indagini relative a queste azioni si sono recentemente concluse, come riportato da TorinoToday.

Nelle ultime ore, il tribunale si è espresso sul "caso" della studentessa utilizzando il rito abbreviato. A causa di questa procedura, il giovane africano ha beneficiato di uno sconto sulla condanna, pari a un terzo della pena prevista per un reato del genere.

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