di Zazoom di mercoledì 21 giugno 2023

Andrea Roncato: Un Racconto Autentico per Dissolvere l'Immagine Fatale

andrea roncato

In un'intervista esclusiva su Fanpage.it, l'attore di fama Andrea Roncato si apre sulla sua vita, smentendo i miti che circondano la sua famigerata interpretazione di Al Pacino in Scarface. Roncato esprime la sua frustrazione per l'ossessione dei media per il sensazionalismo, trascurando i suoi significativi contributi alla società e concentrandosi su questioni banali come le sue limitate esperienze con la cocaina.

Roncato condivide: "Mi hanno dipinto come Al Pacino in Scarface. Purtroppo, i giornalisti sono sempre alla ricerca di storie succulente. Ancora oggi, potresti incappare in titoli come 'Andrea Roncato in ospedale'. Clicchi sull'articolo solo per trovare una serie di dettagli biografici, sepolto in un mare di pubblicità. La notizia alla fine è che 'Andrea Roncato è andato a trovare un amico in ospedale che ha aperto un bar'."

Dietro le quinte, Roncato si dedica instancabilmente all'ambasciata per la difesa dei bambini disabili in tutto il mondo, al sostegno dei rifugi per animali e alla lotta per i meno fortunati. Spiega: "Sono attivamente impegnato nella difesa dei diritti dei bambini disabili a livello globale e mantengo rifugi per animali. Sono uno di coloro che lavorano instancabilmente per 'La Fattoria degli Ultimi', dove salviamo maiali fisicamente danneggiati dagli allevamenti intensivi e cinghiali feriti trovati per strada. Li curiamo, sterilizziamo e prendiamo cura di loro. Purtroppo, sia i giornalisti che il pubblico sembrano disinteressati a questi sforzi semplicemente perché non fanno notizia."

Riflettendo sul suo ruolo come Loris Batacchi, Roncato fa luce sul personaggio spesso frainteso come omofobo e sessista. Sottolinea: "Loris Batacchi potrebbe certamente essere etichettato come omofobo e sessista, un nemico delle donne. Tuttavia, se si osserva attentamente, quel personaggio non era un'celebrazione del machismo, ma una critica ad esso. Era un uomo profondamente patetico, e noi lo prendevamo in giro anziché glorificarlo."

Riguardo alla sua relazione con Berlusconi, Roncato sottolinea la disponibilità dell'ex primo ministro nel tendere una mano. Rivela: "Berlusconi era la persona a cui potevi telefonare alle 2 di notte per risolvere problemi legati ai programmi. Anche lui ti chiamava a tutte le ore per darti consigli sugli sketch, suggerire quali fossero i migliori e quelli da eliminare. Era coinvolto personalmente. Se c'era qualcosa che non andava, non dovevi passare attraverso venti uffici. Potevi chiamarlo direttamente e dirglielo."

In questa intervista

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