Una nave turca, chiamata Galata Seaways, stava navigando in direzione della Francia quando è stata oggetto di un tentativo di sequestro da parte di 15 migranti clandestini nelle acque dell'isola di Ischia, nel golfo di Napoli. Armati di coltelli, alcuni migranti hanno cercato di entrare nella plancia di comando con l'intenzione di dirottare il traghetto e prendere in ostaggio l'equipaggio. Fortunatamente, l'intervento delle forze speciali del battaglione San Marco, supportate da due elicotteri, ha impedito l'attacco e ripristinato la normalità. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: "I dirottatori della nave sono stati catturati e tutto si è concluso positivamente". La nave è stata scortata nel porto di Napoli.
L'equipaggio è al sicuro. Il ministro ha aggiunto: "Sappiamo che i dirottatori sono clandestini che hanno utilizzato armi, come pugnali". All'interno della nave, il gruppo di migranti ha cercato di sequestrare alcuni membri dell'equipaggio nella plancia di comando. Dopo l'intervento della Marina Militare, in collaborazione con il battaglione San Marco, alcuni di loro sono stati bloccati e arrestati, mentre altri sono stati individuati in seguito a un'operazione di ricerca a bordo della nave.
Crosetto: "Gli aggressori si sono nascosti per fuggire via mare durante la notte". Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo telefonicamente a 'Stasera Italia' su Retequattro, ha spiegato che "quando hanno sentito l'elicottero", alcuni dei sequestratori "sono fuggiti, cercando probabilmente di scappare via mare durante la notte. Tuttavia, la nave è stata circondata". Crosetto ha sottolineato che i militari "hanno dovuto riprendere il controllo della nave e lo hanno fatto in un tempo estremamente breve. Le forze armate sono necessarie anche in situazioni come questa".
A bordo della nave, ci sono 15 migranti, tra cui due donne. La nave Galata Seaways, partita dal porto di Topcular in Turchia il 7 giugno, era diretta verso il porto di Sete in Francia, dove si prevedeva l'arrivo per sabato. Durante il percorso nel golfo di Napoli, evidenziato dalle tracce di navigazione reperibili su siti specializzati, si è verificata una deviazione significativa rispetto all'itinerario pianificato. A bordo sono stati trovati 15 migranti, 13 uomini e due donne. Rispondendo alle domande delle autorità finanziarie e degli agenti della Squadra Mobile di Napoli, con l'assistenza di un interprete, hanno affermato di essere cittadini siriani, afghani e iracheni.
Ritrovati due coltelli e un taglierino. Durante le indagini a bordo della nave, gli investigatori hanno scoperto due coltelli e un taglierino, che potrebbero essere state le armi utilizzate per minacciare l'equipaggio. Attualmente, gli investigatori stanno lavorando per identificare i responsabili del tentativo di dirottamento tra i 15 migranti. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Napoli, con il pm Enrica Parascandolo, e coprono tutti gli aspetti dell'incidente, compresa l'identificazione delle persone coinvolte, la determinazione delle loro reali intenzioni e la possibile connessione con gruppi terroristici. Sarà inoltre necessario ricostruire in dettaglio l'accaduto, a partire dalla posizione in cui si è verificato il dirottamento, in quanto questo determinerà la competenza territoriale degli inquirenti.
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