Zazoom di 8 feb 2023

Colpito da una bici a Torino : 5 fermi

colpito bici
Cinque ragazzi, due appena maggiorenni e gli altri fra i 15 e i 17 anni, sono stati fermati dai Carabinieri di Torino per avere ferito gravemente un giovane lanciando una bicicletta dalla balaustra di piazza V.Veneto sui Murazzi. Vandalismo all'origine del gesto, poi i 5 erano scappati tornando in autobus al loro quartiere. Ma la bici elettrica è finita su un ragazzo, ancora ricoverato. Testimonianze dirette del fatto e le immagini di 120 videocamere hanno contribuito alle indagini.

Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura e dalla Procura per i minori del capoluogo piemontese, nei confronti di cinque giovani, due 18enni e tre minori tra i 15 e i 15 anni. 17 anni, di cui 4 con precedenti di polizia, ritenuti gravi sospetti di concorso in tentato omicidio. Le indagini, avviate subito dopo il ferimento del giovane, tuttora ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Torino per le ferite riportate dallo scontro con la bici elettrica, sono state condotte da una task force composta da carabinieri del Nucleo Investigativo e la Compagnia San Carlo che, ormai da più di un anno, monitorano i giovani che orbitano nel centro cittadino per contrastare il fenomeno delle baby gang. 

Per giorni i militari hanno analizzato minuziosamente le numerose testimonianze raccolte sul posto e nei giorni successivi e visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadini e privati, oltre 120 telecamere e decine di ore di registrazioni, che hanno permesso di raccogliere gravi indicazioni di responsabilità nei confronti dei 5 indagati. Dagli accertamenti è emerso che i giovani, giunti nei pressi del Lungo Po Cadorna, dopo essersi affacciati dal balcone, avrebbero preso la bici gettandola sotto senza apparente motivo. Sarebbero poi scomparsi dal centro cittadino utilizzando un mezzo della linea pubblica del Gtt con cui avrebbero raggiunto il quartiere di provenienza.

Un importante contributo alle indagini è stato fornito da alcuni giovani testimoni che, numerosi, aderendo agli appelli alla collaborazione, si sono rivolti ai carabinieri per raccontare quanto visto. A sollecitare chi aveva provveduto a contattare i militari, subito dopo l'accaduto c'era stato un appello del comandante provinciale dei Carabinieri di Torino, Claudio Lunardo, poi del sindaco, Stefano Lo Russo, mentre gli amici del giovane ferito avevano diffuso messaggi sui social.

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