di Zazoom di lunedì 6 febbraio 2023

Terremoto Turchia : forte scossa 7.9 nel sud

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Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico Usa (Usgs) il sisma ha avuto ipocentro a circa 25km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita pochi minuti dopo da una forte replica di magnitudo 6.7.

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv),il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle 2.17. In un comunicato, la Protezione civile "raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".

Sono state tre le forti repliche seguite al terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto alle 4.17 ora locale (le 2.17 in Italia) tra Turchia e Siria. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato le tre scosse alle 2:28, 2:36 e 2:58 ora italiana con magnitudo rispettivamente 5.6 (rivista al ribasso da 6.7), 5.2 e 5. E' di almeno quindici vittime il bilancio del sisma 7.9 che nella notte ha colpito la Turchia. Le vittime si registrano nelle province di Osmaniye (Sud) e Sanliurfa (sud-est). Lo hanno detto oggi i governatori delle due province. Dieci persone sono morte nella provincia di Urfa, ha detto il suo governatore Salih Ayhan alla tv turca NTV, dopo che l'agenzia statale Anadolu ha riportato un bilancio iniziale di cinque morti nella provincia. Si registrano crolli e decine di persone intrappolate sotto le macerie. La Chiesa dell'Annunciazione di Iskendurn, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 123 morti e 440 feriti. Il sisma ha colpito anche la zona nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte almeno 237 persone e i feriti sono centinaia.

Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30 la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell'allerta diramata dalla Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2.17. Lo comunica Fs. In conseguenza potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi anche in altre regioni.

"Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria". Così una nota di Palazzo Chigi. Meloni "esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso".

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