L'8 luglio i giudici della V Sezione Penale della Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio, avevano respinto il ricorso dei difensori e avevano confermato la condanna dell'infermiera Laura Taroni - arrestata con Cazzaniga di cui era inizialmente amante - a trent'anni per l'omicidio del marito, Massimo Guerra, e quello della madre Maria Rita Clerici. Entrambe le morti, secondo l'accusa, sarebbero state causate da un mix letale di droghe. Il movente era l'odio per il marito, ostacolo ormai ingombrante al suo rapporto con Cazzaniga, all'epoca assistente di base al pronto soccorso dell'ospedale di Saronno, dove la donna prestava servizio come infermiera.