di Zazoom di giovedì 28 luglio 2022

Catania : Valentina Giunta uccisa dal figlio 15enne voleva allontanarlo dal padre

catania valentina
Valentina Giunta, 32 anni, è morta nella notte di lunedì 25 luglio, accoltellata a morte. La polizia ha arrestato il figlio non ancora quindicenne della donna, che era anche madre di un bambino di 10 anni. Secondo una prima ricostruzione, alla base dell'omicidio ci sono i rapporti tesi tra i due e la scelta di Valentina di lasciare Catania per allontanarsi dal padre del ragazzo. 

 Il figlio maggiore aveva mantenuto un forte legame con lui. Secondo la polizia, l'ha pugnalata quattro volte e l'ha lasciata in una pozza di sangue in casa: due stanze nel quartiere popolare di San Cristoforo. Gli agenti lo hanno trovato rintracciando il suo cellulare mentre vagava per le strade in stato di shock. Il ragazzo ha confessato ed è stato trasferito in un centro di accoglienza a Catania

L'altro figlio di 10 anni stava visitando i suoi nonni quella sera. La stessa vittima ha chiesto aiuto. Valentina Giunta si era già trasferita nella nuova casa di Librino. In quella vecchia era tornata a prendere le cose e lì trovò il ragazzo. È scoppiata una lite. Poi l'omicidio. La procura del bambino contesta l'omicidio con dolo. Già oggi potrebbe comparire davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia. Intanto il Corriere della Sera racconta i post del ragazzo dedicati al padre su Facebook: "Buon compleanno papà, eri il miglior papà, ti voglio tanto bene anche se sei lontano da me ti penso sempre e con il cuore lo sono sempre vicino a te», ha scritto lo scorso 11 aprile, giorno del suo compleanno. 

E ancora: «Ti amo leone mio, a presto fuori». Poi gli auguri di Natale, i video su TikTok, i collage di foto con il padre ritratto mentre posa la mano su una statua di un leone tutto d'oro o dietro le sbarre durante un processo. Ma ci sono anche le videochiamate dal carcere con i canti delle nuove melodiche: «Ti amo amore mio, tu sei la mia forza , a presto fuori. Stringi i pugni che prima o poi verrà anche la nostra ora», ha scritto. L'unica figura femminile sulla pagina è la nonna: «La donna della mia vita». La Repubblica, invece, racconta che Valentina Giunta e Angelo stanno insieme da anni, hanno avuto il loro primo figlio da adolescenti, il secondo è arrivato quando aveva poco più di vent'anni. La donna lo ha denunciato per violenze e maltrattamenti, poi ha ritirato la denuncia. Andava regolarmente alle riunioni della prigione per compiacere suo figlio. Quando la madre si è stancata dell'ossessione del figlio per la figura paterna, lui si è arrabbiato e aggressivo, secondo chi li conosceva. 

L'agenzia di stampa Ansa rende noto che la notizia dell'arresto è corsa veloce sui social, prima che fosse poi arrivata una conferma ufficiale dalla Procura per i minori che nella nota non menzionava né il nome della vittima né il grado di parentela con la donna. Sul profilo Facebook del 32enne, alcuni amici hanno postato frasi di dolore e sgomento come "Riposa in pace... sei stato tradito da chi hai amato più della tua vita" e "Tuo figlio il tuo assassino? Non posso credi. Ucciso dalla persona che amavi di più». Ma il rumore dei social è stato controbilanciato dal silenzio del quartiere: tutti affermano di non aver visto né sentito niente.

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