Accoltella 15enne a Roma : arrestato 16enne capoverdiano

La polizia ha rintracciato il presunto autore dell'accoltellamento del 15enne, originario di Capo Verde, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Bambin Gesù di Roma. Si tratta di un 16enne anche lui capoverdiano fermato dai poliziotti della Squadra Mobile e dai colleghi della questura di Prati.
È successo come nelle favelas sudamericane, dove bande di adolescenti si affrontano a botte. Anche nella capitale bande di bambini ora usano i coltelli negli attacchi. Questa volta l'orrore si è consumato nel cuore del quartiere Prati, a pochi passi dalla Città del Vaticano.
Ieri sera, all'uscita della metro Lepanto, un 15enne è stato accoltellato da un coetaneo. Ora è ricoverato in codice rosso ed è in pericolo di vita. Una rissa tra ragazzi è sfociata in un tentato omicidio.
La ferita molto profonda provocata da un coltello a serramanico è stata suturata dai medici solo dopo un delicato intervento chirurgico. La lite, secondo i carabinieri della Questura di Prati e gli inquirenti della squadra mobile, sarebbe scoppiata per futili motivi legati alla lite per una ragazza. L'aggressione con l'arma bianca è avvenuta in viale Giulio Cesare sotto gli occhi atterriti dei passanti e di decine di turisti ancora nei pressi della Basilica di San Pietro e dei musei vaticani.
«Peccato - dice un residente di viale Giulio Cesare - che in una zona prestigiosa come questa dobbiamo essere ostaggi di bande di sudamericani che si accampano tutti i giorni sulle scale della metro e sul marciapiede. Vengono effettuati pochissimi controlli sulle baby gang di stanza giorno e notte. Già nel 2016 c'è stato un episodio simile in cui un altro adolescente è stato accoltellato. Chiediamo più sicurezza e una maggiore presenza delle forze dell'ordine».
In serata l'accoltellatore, fuggito a piedi insieme ad altri tre ragazzi, è stato fermato dalla polizia. Aveva ancora le mani insanguinate.
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