Il bambino è ricoverato in buone condizioni generali: "E' in corso un approfondimento dell'indagine epidemiologica - ha spiegato D'Amato-". Il ministero della Salute ha allertato la rete nazionale dei pediatri per raccogliere e segnalare ogni nuova il problema ora sono le segnalazioni: in questo periodo ci sono sbalzi di temperatura e raffreddori, febbri e gastroenteriti e le famiglie, di fronte a questi sintomi, si scatenano tra i tamponi a causa del Covid e, ora, anche la paura dell'epatite tra i piccoli .
«Le famiglie possono contare su di noi - ha spiegato la dott.ssa Teresa Rongai, presidente della federazione dei pediatri del Lazio - vengono da due anni di paura e ci chiamano a capire come muoverci. Le temperature di questo periodo facilitano la diffusione di virus che causano febbre, problemi intestinali e congiuntivite che possono durare anche settimane. Abbiamo casi di enterovirus, norovirus e rotavirus. La paura ci porta a pensare all'epatite ma i sintomi sono diversi”.
I pediatri di famiglia sono in costante contatto con i servizi pediatrici del Policlinico Umberto I, del Policlinico Gemelli e del Bambino Gesù. Il consiglio è di rivolgersi al pediatra per un confronto: "L'epatite - spiega Rongai - è caratterizzata da febbre alta, urine scure e forte malessere generale. Bisognerebbe chiedere chiarimenti di pediatri: siamo chiamati a ricoprire anche un ruolo di assistenza psicologica: per le famiglie questo è un periodo durissimo”.