PGA TOUR 2K23 - Clubhouse Pass e Stagione 4Battlefield 2042 Stagione 5: Nuova Alba è disponibile da oggiEA SPORTS MADDEN NFL 24 OFFRE REALISMO E CONTROLLOGearBerry: offerte per gli Appassionati di Incisori Laser, Stampanti ...First Playable 2023: evento business per i videogiochi in ItaliaIKEA - Da luglio la limited edition Nytillverkad e le novità ...Le migliori piattaforme e-commerce: guida alla sceltaAnnunciato Le Mans Ultimate Wacom analizza l’importanza del copyright per gli artisti digitaliCisco Live 2023: da oggi il mondo è più connesso FRITZ! guida per impostare il firewall e porteProscenic si prepara all’estate con tanti prodotti in offertaBlizzard Halsey e Suga dei BTS insieme per Lilith (Inno di Diablo IV)Enrico Papi: tensioni e polemiche all'Isola dei Famosi 2023MARCELL JACOBS DOVREBBE AFFRONTARE OMANYALA E LYLES A PARIGI, SENZA ...Cuba Gooding Jr. raggiunge un accordo extragiudiziale per l'accusa di ...Tragico incidente a Offlaga: uomo muore dopo essere stato travolto da ...Lavoro, povertà e sicurezza: il dibattito tra Berlinguer, Boldrini e ...Cancro in aumento tra i giovani adulti: un'indagine sul fenomeno e le ...New York City denuncia Hyundai e Kia per negligenza nel prevenire il ...Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis: Separati ma uniti più che mai - ...Il governo USA ha recuperato veicoli di origine non umana: le ...GTA Online: San Andreas Mercenaries il trailerDiablo IV è già il titolo più venduto Intel presenta le GPU Arc Pro A60 e Pro A60M
di Francesco Oliva di domenica 23 gennaio 2022

Nuove terre per i pinguini: la Nuova Zelanda.

Nuove

Come molti sanno, nell’emisfero australe proliferano varie specie di pinguini, che trascorrono la maggior parte della loro vita in acque gelide e si ritrovano per riprodursi sulle coste dell’Antartide.

Le terre emerse non perennemente ghiacciate vicine al Polo Sud non ospitano pinguini, in particolare Australia e Nuova Zelanda che sono particolarmente vicine al Circolo PolareAntartico.

Ma qualcosa sembra stia cambiando, perché per la prima volta è stato avvistato un pinguino in Nuova Zelanda.

Nuove

Alla ricerca di una nuova casa

Il malcapitato pinguino, in evidente stato di disidratazione e decisamente magro, non sembra essere l’avanguardia di una truppa di migranti clandestini, ma una vittima dei cambiamenti climatici.

Anche se la migrazione è caratteristica di molte specie, che passano la loro vita trasferendosi a diverse latitudini con il cambiare delle stagioni, alla ricerca delle fonti di sostentamento o per meglio provvedere alla fase della riproduzione, negli ultimi anni si sta verificando il fenomeno inverso, ovvero una progressiva sedentarietà di specie in precedenza migratorie.

Causa di questo radicale cambio di abitudini è per certo il surriscaldamento del nostro pianeta, che provoca un diverso ciclo delle stagioni, modifica le correnti oceaniche, i monsoni, fa ridurre le precipitazioninevose e gli allagamenti periodici di vaste aree come i delta dei fiumi africani e le vaste pianure alluvionali del sud America. Non molti sanno che a oggi si può scommettere anche sulla variazione della temperatura del nostro pianeta; potete trovare maggiori informazioni nel post di Bonusfinder Italia sui casinò online.

Carenza di cibo e malattie alla base della sbagliata migrazione

Sulle migrazioni degli uccelli, le più maestose e che coprono le maggiori distanze, incidono anche fattori legati alle crescenti epidemie come l’aviaria o la scarsità di cibo che trovano lungo le vie dei loro spostamenti.

Tutto questo incide sulla popolazione delle diverse specie migratorie, riducendone la natalità, aumentandone i decessi per fame o malattia, esponendo anche gli individue più forti e sani ad affrontare sfide sconosciute sulla strada delle loro millenarie peregrinazioni.

Il pinguino solitario approdato sulle spiagge della Nuova Zelanda, terra dalle stagioni paragonabili a quelle della mediterranea Italia, può a pieno titolo rientrare nella casistica dello studio effettuato da Movement Ecology sui movimenti di due diversi gruppi di pinguini reali, non motivati da fini riproduttivi per la loro età. Anche se per i giovani pinguini le facoltà di “navigazione” sono meno sviluppate che negli adulti, come tutti i migratori si muovono per conoscenze innate, poi integrate gradualmente dall’esperienza. Sono stati evidenziati due principali comportamenti, motivati dalla ricerca delle fonti di cibo, classificabili come migratori ed esplorativi. I pinguini sono mossi dalla conoscenza atavica, dalla capacità di riconoscere negli elementi, vento, correnti marine, cambiamento delle temperature, che li guidano nelle esplorazioni e nelle migrazioni.

Lo studio ha evidenziato come con l’avanzare dell’età i metodi comportamentali dei pinguini si arricchiscano delle conoscenze acquisite durante i primi anni di età in cui sono le attività istintive a dettare gli spostamenti degli individui.

Queste osservazioni pongono all’evidenza scientifica come l’eventuale ripetersi di un avvistamento di pinguini in Nuova Zelanda sarà da correlarsi ad un cambiamento della localizzazione delle aree di foraggiamento di questi simpatici uccelli, sintomo di una variazione delle correnti oceaniche che trasportano il loro cibo preferito e che così li allontana dalle loro gelide acque artiche.

Nuove

Ancora un segnale d’allarme per l’uomo che sta distruggendo il proprio habitat, quello degli animali a lui noti e che da millenni ne accompagnano la storia e che con lui potrebbero scomparire dalla faccia del pianeta. Per la Nuova Zelanda invece potrebbe trattarsi di una nuova attrazione turistica, in un Paese che continua a puntare molto su natura ed ecologia.

Altre News per: nuoveterrepinguininuovazelanda

Advertising