di Paola Cammarota di lunedì 20 dicembre 2021

Perché i produttori di smartphone stanno progressivamente aumentando i prezzi?

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Al giorno d’oggi, nessuno potrebbe immaginare la propria vita senza il supporto dello smartphone nello svolgimento di tutte le attività quotidiane: app di messaggistica istantanea che ci permettono di rimanere in comunicazione costante con i nostri cari, banche online per tenere regolarmente sotto controllo le nostre finanze, sistemi di allarmi casalinghi che possono accendersi e spegnersi a distanza con un solo tap sullo schermo o la semplice possibilità di immortalare ogni attimo della nostra vita con fotocamere ad altissima definizione.

Esistono centinaia di tipologie di smartphone, in grado di soddisfare qualsiasi preferenza, da quelli compact e tascabili, a quelli con schermi più grandi o persino pieghevoli. L’unica costante che accomuna tutti i brand e modelli è il prezzo incredibilmente elevato. Per questo motivo, è di fondamentale importanza imparare ad avere occhio per i dettagli e riuscire ad identificare il miglior smartphone per qualità prezzo.

Gli ultimi modelli sul mercato possono arrivare a costare persino 2000 euro a causa della crescita vertiginosa dei prezzi degli ultimi anni. Le ragioni per le quali il loro costo tende a salire progressivamente sono svariate, ma a dettare le condizioni di prezzo sono sempre i colossi del mercato.

  • Strategie di marketing che giocano con la nostra psiche

Compreresti mai uno smartphone per un prezzo incredibilmente basso? Probabilmente no, perché oramai sei abituato ad associare costi astronomici a questa tipologia di articoli. Per questo motivo, se un modello dovesse avere un costo irrisorio, probabilmente ti fideresti meno delle sue prestazioni. Questo “scetticismo” legato al prezzo è una delle armi più potenti nelle mani dei produttori di smartphone.

Pagare migliaia di euro per uno smartphone te ne farà percepire maggiormente il valore e, conseguentemente, ti fiderai ciecamente delle sue caratteristiche. Per questo motivo, è importante guardare alle qualità effettive dello strumento, senza lasciarci abbagliare dal brand o influenzare dal prezzo di lancio. Ad esempio, presta attenzione al processore, al quantitativo di megapixel e alla capacità della batteria integrata. Spesso i device più costosi non sono quelli che offrono le migliori prestazioni, ma noi semplicemente non ce ne accorgiamo.

  • Meno acquisti rispetto al passato

Il biennio 2010 – 2012 è stato il periodo del boom negli acquisti degli smartphone, soprattutto tra adolescenti. Successivamente, persone di ogni età hanno iniziato a fidarsi di queste tecnologie innovative, fino ad arrivare al giorno d’oggi, in cui 4 miliardi di smartphone sono in circolo a livello globale. Ma l’aumento vertiginoso dei prezzi ha impattato sulla durata della vita che imponiamo ai nostri device: se solo un anno fa hai speso 1000 euro per acquistare uno smartphone, tenderai ad utilizzarlo il più possibile prima di arrenderti ai suoi piccoli malfunzionamenti.

Mentre i primi smartphone tendevano ad essere sostituiti ad una frequenza di circa 2 anni, attualmente il consumatore medio rimane fedele al proprio device per almeno il doppio del tempo. Ciò significa che, dovendo puntare meno sul quantitativo degli articoli venduti, i produttori dovranno assicurarsi le entrate attraverso l’aumento dei prezzi. In tal modo, il fatto che il quantitativo dei pezzi venduti sia inferiore non impatterà i loro guadagni.

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  • I consumatori continuano a spendere

Non importa quanto i prezzi saliranno, noi consumatori ci arrenderemo sempre al fatto che uno smartphone è oramai un assistente tascabile intelligente senza il quale non potremmo mai condurre la nostra vita in maniera regolare. Continueremo a pensare che i prezzi sono terribilmente elevati, ma ciò non ci farà desistere dall’acquistare.

Fino a qualche anno fa, il mercato era ancora molto diversificato ed era possibile trovare degli smartphone dalle ottime prestazioni, anche a prezzi abbordabili. Ora questa diversificazione sembra essere stata annientata, specialmente da quando il gigante della mela morsicata ha sfondato la barriera dei 1000 euro e tutti gli altri produttori hanno seguito a ruota per cercare di rimanere a galla.

Ma quali sono davvero i costi di produzione?

Le componenti necessarie e le fasi di produzione (dal design all’assemblaggio) non sembrano giustificare per niente i prezzi imposti ai consumatori. Secondo uno studio condotto da AndroitPIT, una piattaforma online di notizie, recensioni, forum, video, e suggerimenti sugli smartphone, il costo delle componenti necessarie per la produzione di un iPhone X è di circa $370 in componenti, mentre il Samsung Galaxy S8 necessitava solo di $307. Dunque, rispettivamente, il 37% ed il 42% dei prezzi con cui questi modelli furono lanciati sul mercato.

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