di Mario Ferrazzuolo di venerdì 17 dicembre 2021

Quali sono le cause dei capillari rotti nelle gambe e come trattarli?

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Tutte le donne desiderano sfoggiare gambe lisce e levigate per sentirsi a proprio agio con loro stesse. A volte però, sforzarsi di apparire al meglio non basta, se si è vittime della fragilità capillare proprio in questa zona. Inestetismo fastidioso e molto diffuso che affligge nella maggior parte dei casi la popolazione femminile, i capillari rotti nelle gambe sono sgradevoli da vedere e non sempre è così facile riuscire a eliminarli. Scopriamo insieme da cosa sono causati e come porvi rimedio.

Cosa sono i capillari e a cosa servono

I capillari sono dei piccoli vasi sanguigni che si diramano dalle nostre vene e arterie. Ne possediamo all’incirca due miliardi e sono di piccola dimensione, ma svolgono un’azione fondamentale nell’organismo in quanto veicolano l’ossigeno nel corpo tramite la microcircolazione sanguigna.

Se perdono la loro naturale elasticità tendono a diventare fragili e di conseguenza possono rompersi a causa di leggeri traumi ma talvolta anche spontaneamente. Iniziano quindi a vedersi sotto la pelle come un leggero reticolo di vene sottili e possono anche causare prurito o fastidio.

Le teleangectasie, questo il nome scientifico dei capillari rotti, si possono notare su viso, naso e arti inferiori. Nelle gambe, in particolar modo, sono spesso accompagnati da leggeri edemi e si presentano come ramificazioni blu o rosse talvolta anche in rilievo.

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Per quale motivo i capillari nelle gambe si rompono

La rottura dei capillari nelle gambe è direttamente collegata a un problema di fragilità capillare. Le motivazioni sono diverse e riguardano sia lo stile di vita che le caratteristiche fisiche delle donne, oltre a eventuali patologie, ma anche piccoli traumi, lesioni ed eventi esterni.

Non è facile contrastare questa problematica, ma con un’alimentazione ricca di prodotti sani e naturali, l’applicazione della miglior crema per capillari rotti nelle gambe, massaggi e terapie, si possono ottenere ottimi risultati. Cerchiamo però di comprendere le cause che portano all’insorgere della fragilità capillare. Ecco di seguito le più frequenti:

  • Sovrappeso e obesità: il peso eccessivo causa una maggior pressione sugli arti inferiori e la circolazione viene alterata. Questo problema è aggravato in caso di scarso movimento e da problemi pregressi alla circolazione.
  • Deficit nutrizionali in particolar modo di vitamina Ce assunzione smodata di alcol e fumo: uno stile di vita poco sano con un’alimentazione poco equilibrata causa carenze nutrizionali e ritenzione idrica, e aggrava il problema della fragilità capillare. Ancora peggio posso fare alcol e fumo soprattutto se assunti in dosi elevate.
  • Esposizione eccessiva al sole e sbalzi termici elevati.
  • Alterazioni ormonali come nella fase premestruale e in gravidanza, oppure assunzione della pillola anticoncezionale.
  • Predisposizione genetica.
  • Traumi e piccole lesioni agli arti inferiori.

Come trattare i capillari rotti

Per trattare i capillari rotti nelle gambe è possibile intervenire su diversi fronti. Purtroppo non è semplice eliminarli senza un vero e proprio trattamento medico, ma si può fare molto per alleviarne il fastidio.

Prevenire

Prima di tutto, è bene sapere che il consiglio migliore da seguire è quello di dedicarsi alla prevenzione dei capillari rotti nelle gambe. Per prevenire questo problema si intende mettere in atto una serie di mosse più che fattibili volte a migliorare il proprio stato fisico. Quindi tenersi in movimento con un po’ di attività fisica, adottare un’alimentazione sana ed equilibrata, cercare di raggiungere e mantenere il peso forma.

Molto utile può essere anche la stimolazione della microcircolazione sanguigna delle gambe tramite il getto dell’acqua prima caldo e poi freddo sotto la doccia. Lo stesso vale per i massaggi con una buona spugna ruvida per la circolazione superficiale. Sedere tenendo sollevati i piedi è un ulteriore ottimo suggerimento.

Restano inoltre validi consigli più che opportuni non solo per la problematica dei capillari rotti nelle gambe, ma per il benessere in generale. Non esporsi troppo a lungo al sole, non fumare e ridurre il consumo di alcol, evitare tacchi troppo alti e indumenti troppo aderenti che bloccano il flusso del sangue.

Utilizzare i rimedi naturali

La natura ci offre un valido aiuto per contrastare la fragilità capillare tramite una serie di alimenti sani e gustosi. Privilegiamo dunque l’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali, in particolar modo i frutti di bosco, ciliegie, prugne, uva e agrumi oltre al tè verde per il loro prezioso contenuto in antiossidanti. Riduciamo al contempo l’assunzione di sale che tende a favorire la ritenzione idrica. Sfruttiamo le tisane depurative per ridurre il gonfiore degli arti.

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Applicare creme e gel

L’applicazione di creme e gel appositamente progettati per trattare i capillari rotti nelle gambe è particolarmente indicata. Ne esistono di varie tipologie che agiscono rinfrescando e defaticando gli arti inferiori. Alcune sono a base di derivati naturali e fitoterapici, come la vite rossa, il mirtillo e la centella asiatica. Altre invece sfruttano benefici speciali delle vitamine concentrate e dei flavonoidi, le famose sostanze antiossidanti contenute nella frutta, nel tè, nel caffè e nel vino.

Trattamenti medici

Per finire, ci si può rivolgere anche a un professionista che saprà consigliare una terapia adeguata dopo un’attenta visita medica. Ne esistono diverse, come il laser vascolare, la terapia sclerosante, i trattamenti all’ozono e le cure tramite farmaci. In questi casi, però, resta fondamentale rivolgersi a un medico per ricevere tutte le dovute informazioni sui vari trattamenti.

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