di Giuseppe Saieva di mercoledì 13 ottobre 2021

Back 4 Blood Recensione PS5

back blood

Il vero sequel di Left 4 Dead!

Oggi vi parlo di Back 4 Blood, nuovo gioco degli autori di Left 4 Dead, un frenetico sparatutto cooperativo multiplayer. Sviluppato dai ragazzi di Turtle Rock Studios e Pubblicato da Warner Bros per PC e Console, Back 4 Blood prende il posto di Left 4 Dead e cerca di mettere una pezza al disastro commerciale di Evolve; altro sparatutto multiplayer di Turtle Rock Studios che non ha avuto il sucesso sperato. In Back 4 Blood un gruppo di giocatori dovrà affrontare dei mostri infettati da un misterioso virus. Dopo averlo provato affondo, sono pronto a raccontare la mia esperienza in questa recensione.

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StoriaCome spesso accade per questa tipologia di giochi, anche Back 4 Blood non ha una storia profonda e molto elaborata. E' un titolo co-op multiplayer pensato per essere veloce e adrenalinico. Quel briciolo di storia serve giusto per lanciare i giocatori in game per affrontare orde di zonbie in solitaria o con altri tre players. Tutto è ambientato dopo un misterioso disastro che scatena orde di zombie e mostri che hanno distrutto la civiltà. Gli esseri umani sono stati infettati da un virus chiamato Verme del Diavolo e i sopravvissuti si fanno chiamare Sterminatori. Quest'ultimi si sono riuniti a Fort Hope per combattere e riprendere il controllo del mondo. Per venirne a capo, il team dovrà affrontare una serie di eventi e abbattere o arginare gli Infestati che tenteranno di ucciderli in tutti i modi.GameplayBack 4 Blood ha un gameplay orientato al benessere del team; quindi, un tipo di gioco individuale ed egoista porterà alla disfatta in pochissimo tempo. La campagna in modalità single player può essere giocata con tre bot; il compito del giocatore umano sarà di guidare la squadra alla vittoria. Durante la campagna non aspettatevi una progressione del personaggio perchè non ci sarà. Questa cosa di sicuro farà storcere il naso a molti ma, da un titolo devoto principalmente all'online, questo tipo di scelta è comprensibile. Anche la modalità online potrà essere giocata in co-op fino a un massimo di quattro giocatori. Back 4 Blood è uno sparatutto cooperativo, quindi avanzare uniti è l’unico modo per avere la meglio sopratutto nelle situazioni più caotiche. Prima di iniziare i giocatori potranno preparare le armi con cui iniziare lo sterminio di zombie. Si potrà scegliere un’arma leggera come ad esempio una pistola e una più pesante tra cui fucili a pompa, mitragliatrici, fucili di precisione ecc. Gli altri slot rimanenti serviranno per kit di primo soccorso, granate, molotov o defibrillatori per aiutare i membri della squadra che rimarranno feriti. Gli sviluppatori hanno inserito tre differenti difficoltà che garantiscono un ottimo senso di progressione. Il consiglio è di iniziare dalla più bassa per capire meglio tutte le meccancihe di gioco e, nel frattempo, potenziare i personaggi. Aumentando la difficoltà, le cose si faranno molto serie ed è qui che si aprezza la vera novità inserita in Back 4 Blood: il sistema di carte e gestione dei mazzi. I giocatori potranno acquisire particolari carte che andranno a modificare salute, resistenza, capienza delle munizioni, l’agilità e anche aiuti per tutto il gruppo. Nelle prime fasi iniziali del gioco, le carte serviranno a poco e non faranno la differenza ma, nei livelli più avanzati, saranno indispensabili. Quando si decide di inserire le carte, bisogna sapere che la prima viene applicata automaticamente e la sequenza del mazzo inserita in-game segue la cronologia impostata inizialmente. 

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Questo sistema funziona egregiamente e fornisce ai giocatori e al team miglioramenti alle armi o potenziamenti di squadra. Inoltre, sperimentare con i mazzi dà sicuramente più chance di portare la pelle a casa anche alla difficoltà più alta, altrimenti quasi impossibile da completare. Le carte si potranno ottenere progressivamente durante il gioco o essere raccolte in giro nei vari livelli. Armi, rifornimenti e medikit invece possono essere trovati scassinando armadi o porte con determinati attrezzi. La mappa presenta ambientazioni varie come pompe di benzina, diner, fattorie, paludi, aree cittadine semidistrutte ecc. La campagna non dura molto ma è in grado di garantire un’elevatissima dose di divertimento, con missioni da tachicardia piene zeppe di colpi di scena dove si spara all'impazzata a tutti e tutto. La modalità PvP chiamata Sciame è molto divertente. Qui si sfideranno due gruppi di giocatori che si alterneranno giocando prima come Sterminatori e poi come Infestati. In questa modalità bisognerà resistere per tutto il tempo indicato dal timer, uccidendo più avversari possibili ed evitando che il proprio team venga massacrato.Comparto TecnicoIl gioco tecnicamente è molto bilanciato. Pur avvalendosi di una risoluzione in 4K graficamente su PS5, Back 4 Blood è un titolo che non fa gridare al miracolo. Tuttavia, si pone come obiettivo quello di mantenere i 60 fps sempre. Ci riesce molto bene gestendo contemporaneamente una mole impressionante di zombi sullo schermo. Sia i personaggi principali che i Boss hanno delle animazioni ben fatte; mentre nel grosso degli zombie le animazioni risultano più approssimative e legnose. Gli unici difetti che si notano sono una realizzazione dell'acqua non all'altezza e qualche imprecisione nelle movenze degli bot nella campagna in sigle player. Il comparto audio di Back 4 Blood si può definire ottimo. Ha una colonna sonora azzeccata che accompagna i giocatori nelle situazioni più frenetiche e un ottimo doppiaggio in italiano come da tradizione Warner Bros.

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ConclusioniDa qualsiasi punto si guardi Back 4 Blood è innegabile la sua somiglianza con Left 4 Dead. Gli sviluppatori hanno preso tutto quello che avevano fatto di buono in passato e lo hanno migliorato. L'uso strategico dei mazzi di carte ha dato poi uno sprint in più alla produzione. Tralasciando qualche piccolissimo difetto tecnico e la progressione assente, Back 4 Blood è un titolo dalle grandi potenzialità. Se i ragazzi di Turtle Rock Studios lo supporteranno degnamente diventerà un titolo da giocare a tutti i costi per i fan del genere. Al momento il divertimento è comunque assicurato per tutti e in special modo per chi ha tre amici con cui condividere le partite.Voto 8/10

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