Paola Cammarota di 24 set 2021

Omicidio Laura Ziliani : arrestate due figlie e il genero della vigilessa

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Si indaga sulla morte di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di Temù, 55 anni, nel bresciano, scomparsa l'8 maggio, il cui corpo è stato ritrovato abbandonato in un ruscello due mesi dopo, l'8 agosto. Nelle prime ore di venerdì i Carabinieri di Brescia hanno arrestato due delle tre figlie della donna, Silvia e Paola Zani, di 27 e 19 anni, e Mirto Milani, il fidanzato di Silvia, che vive in provincia di Bergamo. Ai tre, indagati dalla fine di giugno, si è unito un ordine di custodia in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Brescia Alessandra Sabatucci. Sono accusati, di comune accordo tra loro, di Omicidio volontario - aggravato dal legame familiare con la vittima - e occultamento di cadavere.

Sono state Silvia e Paola a chiamare il 112 a mezzogiorno dell'8 maggio, denunciando la scomparsa della madre, che è uscita di casa intorno alle 7 per fare una passeggiata nella frazione di Villa Dalegno. La donna sarebbe dovuta rientrare intorno alle 10 del mattino e poi andare con loro in discarica per smaltire vecchi materassi. Le indagini hanno però subito rivelato numerose anomalie nella vicenda, che hanno lasciato perplessi polizia e pm circa il fondamento logico della ricostruzione dei fatti fornita dalle ragazze, che ipotizzavano la possibilità di un incidente o di un malore in montagna . 

I sospetti sono stati sollevati sia dall'allarme, lanciato troppo rapidamente dalle due figlie, sia dal ritrovamento del telefonino, dal quale la donna non era abituata a separarsi, trovato sotto una panchina. A peggiorare le cose, nella tarda mattinata del 23 maggio, il ritrovamento della scarpa che la donna -secondo le sue due figlie- indossava la mattina presto, quando usciva per una passeggiata. La scarpa, infatti, è stata ritrovata nel torrente Fumeclo, in un punto incompatibile con la direzione verso la montagna che, secondo il racconto delle ragazze, aveva seguito la Ziliani.

La ricostruzione del gip nel mandato di cattura : L'intento di Omicidio è frutto di una lunga premeditazione e di un piano criminale che ha permesso loro di nascondere a lungo la morte e di fuorviare le indagini. Il motivo, secondo gli inquirenti, è di natura finanziaria: I tre indagati avevano un chiaro interesse a sostituire Laura Ziliani nell'amministrazione di un vasto portafoglio immobiliare al fine di risolvere i rispettivi problemi finanziari.

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