Kena: Bridge of Spirits Recensione PS4 Pro
Oggi vi parlo di un gioco molto atteso, Kena Bridge of Spirits. I giocatori vestiranno i panni di una giovane fanciulla che affronta un lungo viaggio, per scoprire se stessa e capire meglio il ruolo di Guida Spirituale. Un plauso va fatto ai ragazzi di Ember Lab che, al loro primo progetto, sono riusciti a creare un titolo ben fatto che fonde alla grande storia, narrazione, gameplay e che tiene incollati davanti alla TV dall'inizio alla fine. Ecco cosa ne penso nella mia recensione dopo ore e ore di gioco.
GameplayKena Bridge of Spirits ha un gameplay semplice, liscio e pulito. Un titolo leggero, senza l'aggiunta forzata di tremila cose da fare o centinaia di contenuti. Anche lo stile di combattimento di Kena è semplice. Infatti, la giovane Guida ha poche combo e può combattere usando il suo bastone ma, solo con l'aiuto dei Rot, mostra tutto il suo potenziale.I Rot sono spiriti della foresta che Kena dovrà cercare durante il suo viaggio. A questi pacifici spiriti per combattere serve coraggio, che si ottiene in base alla difficoltà con cui i giocatori decidono di iniziare il gioco. Quando si avrà abbastanza coraggio, al bisogno, i Rot rilasceranno tutta la loro potenza aiutando Kena a sconfiggere i nemici. Infatti, hanno la capacità di trasformarsi in una magica freccia devastante, bloccare il nemico, creare una bolla temporale ecc. I Rot verranno dati al termine di un combattimento con i boss o si troveranno nelle varie aree della mappa di gioco. Questi spiritelli saranno la forza di Kena e, quando il loro livello o numero sale, anche la protagonista diventerà più forte. Sono anche una fonte di salute. Potranno curare Kena in battaglia a patto che ci siano nelle vicinanze dei fiori curativi.La mappa è grande ed è divisa in diverse sezioni. All'interno delle varie aree si trovano molti collezionabili e poche missioni secondarie. L'esplorazione è appagante e non esiste nessuna indicazione per trovare quello che si cerca. Durante il cammino si troveranno una serie di enigmi e fasi platform studiate per impegnare e divertire il giocatore quanto basta. Presenti delle sezioni di gioco ambientate nel sottosuolo per dare diversità al titolo. Seguendo solo la storia, tutto questo ben di Dio finisce più o meno in dieci/dodici ore o poco più. Ma, se si vuole completare al 100%, le cose cambiano.
Comparto TecnicoKena Bridge of Spirits è un titolo dalla grafica assurda; è stupendo, a tratti lascia letteralmente a bocca aperta. Al netto di poche imperfezioni, come l'assenza dell'antialiasing e dalle collisioni non perfette, è strabiliante in tutto: luci, ombre, animazioni, filmati, effetti, ecc. E' bellissimo da vedere e giocare. Su PS4 Pro il gioco gira in 1440p a 30FPS. Anche l'audio e la colonna sonora sono ben realizzate e perfettamente contestualizzate. Unica nota stonata è il doppiaggio, non sempre al top. Comunque piccolezze che non rovinano l'esperienza di gioco.ConclusioniKena Bridge of Spirits è un titolo meraviglioso. E' talmente coinvolgente che non potrà essere lasciato perdere; il giocatore, dopo averlo iniziato, si sente costretto a portarlo al termine. Anche se non introduce nulla di nuovo, il gameplay è studiato per fondere al meglio tutti gli elementi di gioco. I difetti ci sono e penso che verranno risolti con degli aggiornamenti futuri ma nel complesso questo è un titolo veramente incredibile e imperdibile. I ragazzi di Ember Lab hanno davvero fatto un debutto perfetto.
Voto 9/10