di Anna Spiotta di lunedì 17 maggio 2021

Rimborso 730 : Ecco come averlo subito

rimborso ecco

Il modello 730 precompilato è disponibile online da lunedì scorso, 10 maggio, e può essere scaricato dal sito dell'Agenzia delle Entrate. All'interno del documento, che dovrà essere inviato entro il 30 settembre, sarà possibile inserire la dichiarazione dei redditi e le detrazioni fiscali dei redditi dovute, anche se è bene ricordare che tali rimborsi avranno data diversa rispetto allo scorso anno.

La prima distinzione tra i due tipi è che mentre il normale 730 può sempre essere presentato al posto del precompilato, non è possibile fare il contrario.

Il modello precompilato è stato introdotto per semplificare e snellire le procedure per i contribuenti (pensionati e dipendenti) che devono presentare la dichiarazione dei redditi. Nel documento molti dei campi sono già stati compilati in base alla dichiarazione dei redditi presentata in precedenza, quindi dovrebbe essere più facile per i cittadini procedere anche senza l'ausilio di un professionista.

La prima condizione per utilizzare il modulo precompilato, quindi, è proprio quella di aver presentato la dichiarazione dei redditi l'anno precedente. La seconda, ovviamente, è che nel frattempo non si è verificata alcuna variazione del reddito. Infine, è necessario essere in possesso della Certificazione Unica (CUD). Senza questi tre requisiti non è possibile utilizzare il modello precompilato; in caso contrario, dovrebbe essere utilizzato il modello ordinario.

Un'altra differenza tra i due modelli è il calendario: mentre il pre-compilato può essere inviato da maggio, il normale può essere inviato da questa estate. Entrambi, tuttavia, hanno una scadenza per il 30 settembre. Si segnala che dal 2020 l'Agenzia delle Entrate non distribuisce più modelli cartacei: il pdf del documento deve essere scaricato dal sito ufficiale dell'Agenzia. Il modello precompilato, invece, può essere inserito direttamente online, è sufficiente accedere al portale tramite Spid, Cie o Cns.

La tempistica dei rimborsi Irpef dipende da quando il 730 viene compilato e presentato: precedentemente questi e la cedolare secca venivano pagati ai contribuenti nelle date stabilite.

Ora si applica la regola che chi invia per primo la documentazione riceve per primo il Rimborso. I primi ad ottenere il Rimborso sono, dunque, quelli che hanno spedito tutto prima del 31 maggio: per loro i soldi arriveranno a luglio. In ogni caso, i termini possono essere prorogati (fino a 6 mesi) in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, che è autorizzata a procedere entro 4 mesi dalla presentazione del 730.

Importante inserire nella dichiarazione del Modello 730 il sostituto di imposta: in caso contrario, l'Agenzia procederà effettuando un bonifico (il versamento avverrà entro la fine dell'anno).

C'è anche una categoria di contribuenti che sarà invece indebitata con l'Agenzia delle Entrate, cosa che può accadere quando, in fase di compilazione del 730, sembra che le tasse pagate allo Stato siano inferiori a quanto dovuto. Se il cittadino è in possesso di sostituto d'imposta, l'aliquota Irpef verrà effettuata direttamente sulla busta paga (adeguamento in busta paga), in caso contrario, invece, il debito Irpef dovrà essere saldato utilizzando il modello F24 entro il 30 giugno dell'anno che è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Se il pagamento è puntuale non verranno aggiunti interessi.

Se hai avuto più di un datore di lavoro durante l'anno, è possibile avere più di un CUD. In fase di compilazione del modulo 730, quindi, devono essere inseriti i dati di ogni lavoro svolto: ciò è possibile compilando la Parte C, nella Sezione I, dove possono essere inseriti fino a 3 datori di lavoro. Oltre 3, è necessario completare un secondo modulo 730.

Le partita IVA e coloro che percepiscono reddito d'impresa devono compilare il modulo Reddito da persone fisiche invece di 730.