Anna Spiotta di 3 feb 2021

Salute e benessere? Il segreto è un intestino in equilibrio

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L’equilibrio intestinale è fondamentale per la salute del nostro organismo. Tuttavia, può capitare di fronteggiare sgradevoli disturbi intestinali. Ciò dipende da un’alterazione della microflora intestinale. Quali sono i migliori probiotici amici dell’intestino? Scopriamo di più.

Intestino e disbiosi intestinale: di cosa si tratta?

L’intestino è l’ultima parte dell’apparato digerente, un lungo tubo di sette metri, ripiegato più volte su se stesso. Le pareti intestinali ospitano miliardi di batteri, in costante equilibrio tra loro e con il nostro organismo: questa moltitudine è detta microbiota intestinale.

La composizione microbica della flora intestinale varia da un individuo all’altro: è possibile affermare che ciascuno di noi possiede una propria “impronta digitale batterica” (fingerprint batterico). La salute intestinale dipende dall'equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta imprescindibile per il benessere di tutto l’organismo.

Dicevamo che nell’intestino vivono miliardi di microrganismi in costante equilibrio tra loro. Essi svolgono l’importante funzione di creare una barriera contro patogeni esterni, contrastando così l’insorgenza di alcuni disturbi. La popolazione batterica può essere individuata in base al comportamento dei batteri della flora intestinale verso l’ospite umano. Possiamo riconoscere quindi:

  • Batteri ad azione benefica;
  • Microrganismi potenzialmente dannosi.

Fino a che l’equilibrio si conserva, l’intestino è in salute e così anche tutto l’organismo. Tuttavia, questo equilibrio può alterarsi. La rottura dell’equilibrio tra microrganismi benefici e dannosi è nota come disbiosi intestinale. Tale evenienza provoca una serie di sintomi associati prevalentemente al tratto gastrointestinale:

  • Diarrea;
  • Colite;
  • Enterite;
  • Gonfiore addominale;
  • Alito cattivo;
  • Feci maleodoranti.

Ecco le principali cause della disbiosi:

  • Intolleranze alimentari;
  • Infezioni intestinali;
  • Parassitosi;
  • Fumo;
  • Stipsi;
  • Alcool;
  • Stress;
  • Sedentarietà;
  • Dieta scorretta.

Probiotici: i migliori amici dell’intestino

Per contribuire a promuovere benessere ed equilibrio intestinale è consigliabile assumere probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la flora batterica intestinale, spesso alterata.

La loro azione regolatrice favorisce l’equilibrio intestinale e contribuisce a rinforzare le pareti intestinali contro l’azione dannosa dei patogeni. Vediamo le principali funzioni dei fermenti lattici:

  • Inibiscono i microrganismi patogeni, contrastandone l’azione dannosa;
  • Migliorano la barriera intestinale: producono la mucina, che riveste la parete intestinale, e producono sostanze che permettono alle cellule intestinali di funzionare al meglio;
  • Stimolano il sistema immunitario;
  • Esercitano un’azione antinfiammatoria sulle pareti intestinali.

Per essere definito “probiotico”, un microrganismo deve rispettare alcuni requisiti:

  • Non deve essere patogeno;
  • Deve essere di origine umana;
  • Resistenza agli antibiotici;
  • Deve resistere all’acidità dello stomaco e all’azione della bile (un liquido prodotto dal fegato);
  • Adesione alla mucosa intestinale, replicandola;
  • Deve contrastare l’azione dei microrganismi patogeni, producendo naturali sostanze antimicrobiche;
  • Deve avere una concentrazione di almeno un miliardo di cellule vive per ceppo.

Sarà importante assumere probiotici di specie diverse e in grandi quantità: infatti, maggiore sarà la varietà, maggiori saranno le possibilità dei probiotici di replicare l’intestino con le specie già esistenti, rafforzando la barriera intestinale contro i patogeni.

Quale ruolo ha l’alimentazione nella salute intestinale?

Se il nostro intestino è soggetto ad alterazioni, l’alimentazione è un aspetto da non sottovalutare. Gli alimenti “a rischio” dipendono anche dalla nostra tollerabilità personale, ma è possibile stabilire linee guida sugli alimenti concessi e quelli da limitare o evitare. Se abbiamo disturbi intestinali dovremo evitare:

  • Alimenti dall’azione irritante. No a spezie piccanti, insaccati salati, fritture, intingoli, creme, dolci elaborati.
  • Alimenti dall’azione lassativa. Attenzione a non eccedere con cibi integrali e crusca. Evitiamo anche il caffè, irritante e lassativo. Niente alcolici e superalcolici, ad azione infiammatoria della mucosa intestinale.
  • Alimenti e bevande ad azione meteorizzante. No a bibite gassate, caramelle e dolciumi confezionati e molto zuccherini.

Ecco cosa introdurre regolarmente nella nostra dieta:

  • Acqua almeno 1,5 litri al giorno, per favorire l’evacuazione e contrastare la stipsi.
  • Carne e pesce, al vapore, al forno o ai ferri. Condiamo con olio extra- vergine di oliva a crudo.
  • Frutta e verdura in quantità di 2- 3 porzioni al giorno, a seconda della propria tollerabilità.
  • Yogurt magro, ad azione equilibrante.
  • Parmigiano reggiano stagionato. Poiché a basso contenuto di lattosio per via della lunga stagionatura, risulta ben digeribile soprattutto in caso di accertata intolleranza al lattosio.
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