Come ricorda Il Corriere della Sera, mentre in Spagna è condannato per tre omicidi, "il processo italiano riguarda invece gli omicidi di Valerio Verri, la guardia ecologica che lui dice di aver scambiato per un poliziotto e Davide Fabbri il barista affrontato durante una rapina a Budrio. I figli di Verri lo ascoltano mentre lui dice che di aver premuto il grilletto perché 'dovevo sdraiare tutti e due'".
Igor ha confessato gli omicidi del barista Davide Fabbri e della guardia giurata Valerio Verri. Il primo fu ucciso all'inizio di aprile 2017 a Riccardina di Budrio (Bologna) durante un tentativo di rapina. Il secondo fu vittima, sette giorni dopo, di un agguato mortale durante un servizio di pattuglia antibracconaggio nelle Valli del Mezzano, nel Ferrarese.
"Ho agito perché messo alle strette", avrebbe detto il killer serbo. Igor si è poi detto completamente estraneo all'omicidio del metronotte Salvatore Chianese, ucciso a colpi di fucile la notte del 30 dicembre 2015 alla Cava Manzona, nel Ravennate. Descritto dalle perizie spagnole come un killer freddo, lucido, narcisista e senza rimorsi, nel corso dell'udienza Igor ha anche ricostruito gli ultimi giorni della sua latitanza in Spagna prima di essere arrestato il 15 dicembre 2017 a Teruel, in Aragona.
Il killer ha raccontato di non essere scappato subito dopo aver ucciso un allevatore a El Ventorillo: "Tornai indietro per la mia Bibbia", ha detto, spiegando di averla dimenticata nel suo covo. Così e' tornato sui propri passi e si è imbattuto nei due agenti della guardia civile, poi uccisi durante un conflitto a fuoco.