Sergio Mattarella modifica l’inno di Mameli niente più sì urlato alla fine | sarà più fedele all’originale

Il Canto degli Italiani, noto come Inno di Mameli, subirà una modifica significativa che interesserà la sua esecuzione. Sergio Mattarella ha deciso di eliminare l’“sì” urlato alla fine, rendendo l’inno più fedele alla versione originale. Questa novità segna un cambiamento nel modo in cui il nostro inno viene interpretato, riflettendo un’attenzione particolare alla tradizione e alla corretta rappresentazione simbolica della nostra identità nazionale.

Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come l’Inno di Mameli, sta vivendo una trasformazione storica che tocca da vicino le nostre abitudini patriottiche. Una decisione ufficiale ha infatti stabilito che, durante le cerimonie militari e le occasioni istituzionali più solenni, non si dovrà più pronunciare il “sì” finale che tradizionalmente segue l’ultimo verso. Quello che per molti era un grido liberatorio di appartenenza, diventa ora un momento di silenzio solenne, restituendo all’inno una forma più essenziale e rigorosa. Un decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, firmato nel marzo 2025 e reso operativo attraverso circolari dello Stato Maggiore della Difesa a fine anno, ha imposto una nuova regola: quando l’inno viene cantato in contesti istituzionali, deve interrompersi subito dopo le parole “L’Italia chiamò”. 🔗 Leggi su Cultweb.it

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Sergio Mattarella e la modifica all’inno d’Italia: «Niente più “Sì” alla fine» - Un decreto del presidente della Repubblica lo vieta e sposa il testo originario di Mameli. msn.com

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