La farsa del decreto per l’Ucraina | sulle armi a Kiev non cambia nulla
Il decreto riguardante l’assistenza all’Ucraina e la fornitura di armi continua a suscitare interpretazioni contrastanti. Nonostante le affermazioni di Guido Crosetto, che nega divergenze, le dichiarazioni di Matteo Salvini riportano comunque molte incertezze. In questo contesto, appare evidente che le posizioni ufficiali e le comunicazioni pubbliche non sempre rispecchiano una linea unitaria, lasciando spazio a dubbi e interpretazioni diverse.
Per Guido Crosetto non c’è mai stato alcun disaccordo. Eppure, a leggere anche oggi le dichiarazioni di Matteo Salvini, sembra davvero difficile credere a quel che dice il ministro della Difesa. Il decreto che prevede l’invio di armi all’Ucraina, atteso in Consiglio dei ministri il 29 dicembre, continua a dividere il governo. Alla fine, il compromesso è stato trovato e non dovrebbero esserci sorprese, con l’approvazione entro il termine di fine dicembre. E con un testo che cambierà solo nella forma, perché nella sostanza il sostegno del governo italiano a Kiev non cambia. Certo è che lo scontro c’è stato eccome. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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Il leghista a Open sul decreto armi: «Diciamo da tempo che, se il decreto sarà lo stesso degli altri anni, non lo voteremo, ma credo si vada verso una significativa discontinuità» - facebook.com facebook
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