Tutto il cibo con cui Dickens ha disegnato il Natale

«Quando si furono un po’ seccati della moscacieca, si fece un altro gran chiasso allo snapdragon, e quando le dita vi si furono abbruciate abbastanza, e tutti i chicchi d’uva furono portati via, si posero a sedere a una cena sostanziosa, mentre sulla gran fiammata del camino stava sospeso un enorme calderone, nel quale le mele cotte cigolavano e gorgogliavano con un suono pieno di allegria assolutamente irresistibile. “Questo – disse il signor Pickwick guardandosi intorno – questo sì che significa star bene”. “Sempre il medesimo costume – rispose Wardle –. Tutti, la sera di Natale, sediamo, come vedete ora, alla stessa tavola, servi e padroni; e aspettiamo qui che l’orologio batta le dodici per annunziarci il Natale”». 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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