Sicurezza stradale | un giovane su due guida usando lo smartphone Ma i corsi di formazione possono cambiare le abitudini
Quasi un giovane su due utilizza lo smartphone mentre guida, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella degli altri. Tuttavia, programmi di educazione stradale e corsi di formazione dimostrano di poter modificare queste abitudini e promuovere comportamenti più responsabili, contribuendo a ridurre gli incidenti e migliorare la sicurezza sulle strade.

© Firenzepost.it - Sicurezza stradale: un giovane su due guida usando lo smartphone. Ma i corsi di formazione possono cambiare le abitudini
Quasi un giovane su due guida usando lo smartphone. Ma c'è anche una buona notizia: l'educazione stradale - quella fatta di incontri con esperti, vittime di incidenti stradali e loro familiari - può incidere positivamente sia nel breve che nel lungo termine L'articolo proviene da Firenze Post. Firenzepost.it
Questo ragazzo, è l'esempio di sicurezza alla guida
Auto, un giovane su due guida (ancora) usando lo smartphone. Ma quando si fa educazione stradale i comportamenti a rischio si riducono - Distrazione, stanchezza, eccesso di velocità, uso dello smartphone alla guida: tra le nuove generazioni la sicurezza stradale continua a essere un tema critico. ilmessaggero.it
Incidenti stradali, quali sono le regioni con le strade più sicure. Un giovane su due usa il cellulare alla guida - 344 incidenti stradali dovuti a distrazione, al mancato rispetto delle regole, alla elevata velocità. italiaoggi.it
Roma approva lavori per 175 nuovi attraversamenti pedonali rialzati con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti - facebook.com facebook
#sicurezza. La Commissione europea ha pubblicato i risultati di un progetto sugli indicatori chiave di prestazione per la sicurezza stradale che rivelano lacune significative nel rispetto delle misure di sicurezza di base negli Stati membri dell’UE. ttsitalia.it/un-nu x.com
Qui puoi trovare altre notizie e contenuti video legati all’argomento della pagina.