Libero l’imam di Torino | alla destra che contesta ricordo che la legge non serve a reprimere il dissenso

La Corte di appello di Torino ha ordinato la liberazione immediata di Mohamed Shahin, imam di Torino, detenuto dal 12 novembre 2024 nel Cpr di Caltanissetta. La decisione si inserisce nel contesto delle controversie e delle contestazioni politiche riguardanti il suo trattenimento e i principi di legalità e diritto.

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di Luca Grandicelli La Corte di appello di Torino ha disposto la cessazione immediata del trattenimento di Mohamed Shahin, l’ imam di Torino incarcerato il 12 novembre 2024 nel Cpr di Caltanissetta. La magistratura ha infatti accolto le istanze dell’avvocato della difesa, richiamandosi direttamente alla direttiva europea che stabilisce come il trattenimento dei richiedenti protezione internazionale debba rappresentare un’eccezione e non una regola, ed escludendo inoltre la sussistenza di una concreta e attuale pericolosità. Di fatto, ristabilendo un principio elementare dello Stato di diritto, ovvero che la privazione della libertà personale non può fondarsi su presupposti politici, né su valutazioni generiche o preventive. Ilfattoquotidiano.it

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