La storia del peruviano con l’antenato italiano del 1821 respinto dal Comune La cittadinanza per curare il tumore | Voglio andare al San Raffaele

Un cittadino peruviano di 60 anni, discendente di un’antenata italiana del 1821, ha ottenuto la cittadinanza italiana ma incontra ostacoli nell’iscrizione anagrafica a Sori. La sua storia solleva questioni di identità e diritto, mentre lotta per accedere alle cure mediche di cui ha bisogno, tra cui il trattamento presso il San Raffaele.

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Un cittadino peruviano di 60 anni, discendente di una donna nata a Sori (Genova) nel 1821 – ben prima quindi dell’Unità d’Italia – ed emigrata in Sudamerica, ha ottenuto la cittadinanza italiana ma non riesce a essere iscritto all’anagrafe del Comune di Sori. I suoi avvocati si scagliano contro il rifiuto del comune di Sori a registrarlo perché mette a rischio la prosecuzione delle cure per un grave cancro al terzo stadio, che l’uomo sta seguendo da tempo. Il 60enne, infatti, vorrebbe farsi curare all’ ospedale San Raffaele di Milano, eccellente nel campo, e sostiene che la cittadinanza agevolerebbe il ricovero e semplificherebbe procedure burocratiche e amministrative. Open.online

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Il PERÙ rischia di IMPLODERE e non è una novità

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