Dall’Australia alla Siria l’Isis colpisce ancora Trump | Ci saranno gravi ritorsioni
Dall’Australia alla Siria, l’ISIS continua a colpire, alimentando timori e tensioni a livello globale. Le autorità australiane stanno indagando sui responsabili della strage di Bondi Beach, in cui sono state uccise 16 persone durante le celebrazioni di Hanukkah, mentre le dichiarazioni di Trump avvisano di possibili ritorsioni.

© Ilfattoquotidiano.it - Dall’Australia alla Siria, l’Isis colpisce ancora. Trump: “Ci saranno gravi ritorsioni”
Le autorità australiane stanno rivelando altre notizie inquietanti sui due uomini, padre e figlio, responsabili della strage di Bondi Beach, a Sydney, in Australia, in cui sono rimasti uccisi 16 cittadini di religione ebraica mentre festeggiavano la ricorrenza di Hanukkah. Il 50enne, rimasto ucciso nell’attacco, Sajid Akram, era arrivato la prima volta in Australia nel 1998 con un visto studenti, mentre il figlio 24enne Naveed, ferito e ricoverato in ospedale, è cittadino australiano di nascita. Da quanto sta emergendo, i due erano simpatizzanti se non, addirittura affiliati all’Isis. Nel 2019 l’intelligence australiana aveva tenuto sotto controllo il più giovane per circa 6 mesi. Ilfattoquotidiano.it
Ora @magicafossati, in diretta dall'Australia con gli ultimi aggiornamenti sulla strage antisemita di Bondi Beach . Al microfono Anna Maria Giordano x.com
Radio1 Rai. . La strage di #BondiBeach, a #Sidney. Lo choc dell'Australia, un Paese dall'animo cosmopolita. Qui vivono anche molti italiani. Alcuni si trovavano nei pressi della spiaggia al momento dell'attacco terrorista. Al #GR1 le loro testimonianze. Di @cla - facebook.com facebook
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