I conti senza Putin
Dopo due intensi giorni di negoziati a Berlino, le discussioni tra le parti coinvolte sembrano aver avvicinato un accordo per mettere fine al conflitto in Ucraina, con un'attenzione particolare alle posizioni di Putin e alle difficoltà di trovare una soluzione condivisa.

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Bruxelles. Otto ore di negoziati in due giorni a Berlino sembrano aver avvicinato un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Ma un accordo con chi? Con il presidente americano, Donald Trump, pronto a far pagare la vittima pur di rivendicare al suo attivo un altro accordo che di “pace” porta solo il nome? Oppure con il leader russo, Vladimir Putin, che nei fatti non ha ancora dimostrato alcuna volontà di fare compromessi e concessioni? “Questa è la prima volta dal 24 febbraio 2022 che vediamo una vera opportunità per aprire la strada verso la pace”, ha detto ieri il cancelliere tedesco, Friederich Merz, al termine dei colloqui con Volodymyr Zelensky e i due emissari di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner. Ilfoglio.it
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