Editoria i soldi vanno alle televendite e i giornali restano al palo

L'editoria italiana si trova a un crocevia cruciale, con risorse che continuano a favorire le televendite anziché i giornali tradizionali. In un contesto in cui la distribuzione del denaro sembra privilegiare certi mezzi rispetto ad altri, emerge una realtà complessa fatta di sfide e cambiamenti che coinvolgono tutto il settore.

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Roma, 15 dicembre 2025 -  Partiamo da un presupposto: tra chi fa informazione in modo professionale non ci sono figli e figliastri, padri nobili o parenti acquisiti. Lo sanno bene i vertici del governo: la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani sono giornalisti. Diciamo, insomma, che quando si parla di editoria si gioca in casa. Aggiungiamo che quando ci si riferisce in particolare alla carta stampata, ai quotidiani, noi tutti sappiamo bene quale ne sia il valore culturale, storico. Ma anche attuale. Talmente attuale che al mattino il Palazzo fa colazione a caffè e rassegne stampa. Quotidiano.net

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