OpenAI il ricercatore se ne va | La verità scomoda sull’AI che nessuno vuole leggere
Un ricercatore di OpenAI ha lasciato l'organizzazione, portando alla luce una verità scomoda sull'intelligenza artificiale. La sua uscita non è stata accompagnata da clamore, ma rappresenta un segnale importante sulle sfide e le questioni ancora irrisolte nel settore dell'AI, suscitando riflessioni sul futuro di questa tecnologia e sulla trasparenza delle grandi aziende.

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Il giorno in cui un ricercatore ha deciso di andarsene da OpenAI. Non è stato un addio rumoroso. Nessuna conferenza stampa, nessun post virale scritto con rabbia studiata. Solo una decisione maturata lentamente, nel silenzio di chi sente che qualcosa, dentro, si è rotto. Quando Tom Cunningham ha lasciato OpenAI, non ha solo cambiato lavoro. Ha messo un punto a una storia che parla di ricerca, potere e paura. Paura della verità. Per anni OpenAI è stata raccontata come il luogo dove il futuro veniva studiato con responsabilità. Un laboratorio di idee, prima ancora che un’azienda. Un posto in cui fare domande scomode era considerato necessario. Urbanpost.it
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