Offendere i docenti nelle chat di classe configura reato di diffamazione Basta l’invio del messaggio nel gruppo per integrare la fattispecie La sentenza della Cassazione

La Corte di Cassazione ha stabilito che offendere un docente tramite messaggi nelle chat di classe costituisce reato di diffamazione. La sentenza n. 39414/2025, pubblicata il 5 dicembre 2024, chiarisce come anche un singolo messaggio possa integrare la fattispecie penale, sottolineando l’importanza di un comportamento rispettoso nei confronti degli insegnanti.

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La Corte di Cassazione ha stabilito con la sentenza n. 394142025, pubblicata il 5 dicembre scorso, che le offese rivolte a un insegnante nelle chat di classe dei genitori costituiscono reato di diffamazione. L'articolo . Orizzontescuola.it