La logica del più forte e il paradosso di chi invoca la realpolitik per Putin
L’articolo analizza come la logica del più forte e l'uso della realpolitik influenzino le strategie di Putin, evidenziando il paradosso di chi invoca questi principi per giustificare azioni aggressive. Si riflette sulla tendenza a riconoscere la superiorità militare come criterio di conquista e sul ruolo della forza nel determinare il destino dei territori e delle nazioni coinvolte.

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Sempre più spesso si viene avvertiti, dai più saggi e realistici, che c’è poco da contestare Putin, bisognerebbe semplicemente prendere atto che, chi vince militarmente, anche se ha scatenato una guerra da teppista, non può che portarsi a casa ciò che desidera, compresi, ma diciamo meglio, soprattutto, i territori dello sconfitto. Ottima idea. Se fosse stata applicata anche prima, niente guerra, almeno a Gaza: dal 1948 al 1973, Israele, per di più da paese aggredito, sarebbe diventato padrone di quasi tutto il Medio oriente. . Ilfoglio.it
La logica del più forte e il paradosso di chi invoca la “realpolitik” per Putin - Accettare che chi vince una guerra possa prendersi ciò che vuole significa legittimare ogni aggressione Sempre più spesso si viene avvertiti, dai più saggi e realistici, che c’è poco da contestare Put ... ilfoglio.it
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