Feltri condannato per le frasi sui musulmani | quando lo scudo della battuta non regge
Vittorio Feltri è stato condannato per alcune dichiarazioni sui musulmani, sollevando nuove polemiche sul limite tra libertà di espressione e discorsi d'odio. Spesso, nel contesto politico italiano, le battute vengono usate come scudo per giustificare affermazioni controverse, ma questa strategia si scontra con la necessità di responsabilità e rispetto.

© Lettera43.it - Feltri condannato per le frasi sui musulmani: quando lo scudo della «battuta» non regge
Ma dai, dicono, «è solo una battuta ». Nella sagra del grottesco che farcisce il dibattito politico italiano la «battuta» viene sempre sfoderata quando bisogna seppellire la responsabilità. È come borotalco: copre, asciuga, promette leggerezza. Solo che poi capita che arrivi in un’ aula di tribunale e cambia consistenza. Diventa oggetto giuridico, danno, misura. E restituisce il reale spessore dei cosiddetti battutisti e dei loro difensori. La cornice è servita: battuta, quindi scherzo, quindi libertà. Daniela Santanchè ha scelto la scorciatoia più comoda: « Vittorio Feltri condannato per una battuta sui musulmani ». Lettera43.it
“I musulmani? Li considero una razza inferiore”: Vittorio Feltri condannato per le frasi dette in radio - Il 28 novembre, durante una puntata de La Zanzara in cui si parlava della morte del 19enne Ramy Elgaml, il giornalista disse anche: “Non sopporto gli extracomunitari, come fai ad amarli? msn.com
Frasi sui musulmani, Vittorio Feltri condannato a Torino - Il giornalista dovrà versare ventimila euro all'associazione studi giuridici sull'immigrazione che aveva presentato il ricorso. rainews.it
“Già non amo i musulmani… ma io gli sparerei in bocca”. Feltri è stato condannato per una frase pronunciata chiaramente in un contesto di provocazione, esagerazione retorica, iperbole. Non un’esortazione alla violenza o una apologia di violenza. Non ha de x.com
Il Fatto Quotidiano. . Vittorio Feltri è stato condannato per aver definito i musulmani “razza inferiore” mentre era ospite di Giuseppe Cruciani a La Zanzara. Per il Tribunale di Torino si tratta di molestia discriminatoria. Ce ne parla Franz Baraggino de Il Fatto Quo - facebook.com facebook