Vendita del gruppo Gedi a Kyriakou Barachini convoca Elkan e le opposizioni insorgono | allarme pluralismo e libertà di stampa

La vendita del gruppo Gedi a Kyriakou ha acceso i riflettori sulle tensioni nel panorama mediatico italiano. Tra convocazioni politiche e opposizioni in allarme, si evidenzia un mutamento che mette in discussione pluralismo e libertà di stampa, suscitando preoccupazioni sulla futura autonomia dell’informazione nel paese.

C’è voluto un po’, ma alla fine anche la politica si è accorta che nell’universo della stampa italiana è in corso un terremoto. Ovvero la più che annunciata dismissione della famiglia Elkan dall’editoria, con la (s)vendita di quotidiani e radio del Gruppo Gedi. Sono state necessarie un’assemblea fiume martedì a La Stampa che ieri non è uscita e che oggi sciopererà, e due giorni di assemblea a Repubblica culminati con la redazione che ha consegnato al Cdr un pacchetto di 5 giorni di sciopero. Naturali reazioni all’annuncio dello smembramento e della vendita. I giornalisti chiedono “impegni al futuro editore su una serie di garanzie, a partire dalla tutela dei posti di lavoro”. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

vendita del gruppo gedi a kyriakou barachini convoca elkan e le opposizioni insorgono allarme pluralismo e libert224 di stampa

© Lanotiziagiornale.it - Vendita del gruppo Gedi a Kyriakou, Barachini convoca Elkan e le opposizioni insorgono: allarme pluralismo e libertà di stampa

vendita gruppo gedi kyriakouLa vendita del Gruppo Gedi mette in allarme l'editoria e la politica - Firmata un’intesa con l’armatore greco Theodore Kyriakou. Come scrive avvenire.it

vendita gruppo gedi kyriakouGedi in vendita, trattative con Antenna. Il governo convoca i vertici e i Cdr. Pier Silvio Berlusconi: "Dispiace se va all'estero" - La notizia della possibile cessione di testate come La Repubblica, La Stampa, Huffpost, Limes, le radio (Capital, Deejay, m2o) e OnePodcast a un gruppo ... Da huffingtonpost.it