Soldi querele e toghe amiche | ecco il sistema pro clandestini

L'articolo analizza il sistema di influenze e intrecci tra soggetti legali, politici e giudiziari che ostacolano le riammissioni dei migranti lungo la rotta balcanica, evidenziando il ruolo di figure chiave come Gianfranco Schiavone e giudici pro-immigrazione, e il loro impatto sulle politiche di frontiera.

nostro inviato a Trieste L'Associazione per gli Studi giuridici sull'Immigrazione, il suo ex vicepresidente e attuale consigliere di spicco, Gianfranco Schiavone e giudici pro porte aperte, come Silvia Albano, sono riusciti a bloccare le riammissioni in Slovenia dei migranti della rotta balcanica e fanno parte della falange legale che fin dall'inizio ha messo i bastoni fra le ruote al «modello Albania». Non solo: Schiavone è presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà (Ics), che a Trieste la fa da padrone nell'accoglienza dei migranti dalla rotta balcanica. Dal 2022 alla primavera di quest'anno Ics ha fatturato allo Stato 18. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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