Social vietati ai minori | perché la legge australiana è ipocrita e non funzionerà
L'articolo analizza le recenti normative australiane che vietano l'accesso ai social media ai minori, evidenziando le contraddizioni e le inefficacia di una legge che rischia di risultare più dannosa che utile. Si esplorano le motivazioni dietro queste misure e le possibili implicazioni di un provvedimento che appare, secondo molti, ipocrita e poco efficace.
Non voglio in nessun modo, in questo post, fare l’elogio dei super colossi del web e dei social network, che ormai governano le nostre vite, facendo utili infiniti e senza, spesso, neanche pagare il giusto corrispettivo di tasse. Non è dunque questo un elogio di Meta, Tik Tok, You Tube né tantomeno dei loro “padroni”. Mi interessa qui – nel criticare il provvedimento del governo laburista australiano di vietare tutti i social network agli under sedici – fare piuttosto un ragionamento fenomenologico, dall’interno. E cioè dal punto di vista di una madre che vede bene come i social sono usati dai giovanissimi che ho in casa. Ilfattoquotidiano.it
Social vietati agli under 16. Alberto Pellai: “Salviamo i nostri figli dalla trappola dell’algoritmo” - I social media costituiscono “un vero fattore di rischio per la salute dei minori, sono un problema di salute pubblica”, ... Si legge su agensir.it
Australia vieta i social ai minori di 16 anni: svolta globale? - Ecco cosa prevede la legge e perché potrebbe diventare un modello mondiale. veb.it scrive
Da oggi, mercoledì 10 dicembre, i social network saranno vietati per la Gen Z under 16. E per le piattaforme che non si adegueranno, multe salate in vista - facebook.com Vai su Facebook
#social vietati agli under 16, in Italia molti si dicono favorevoli. La psicologa: "Educazione digitale adeguata e parlarne in famiglia" - #socialmediaban #australianopen2025 Vai su X

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