’Salvare vite non è reato’ Il murale nel sottopasso in via Avvenire Paterlini | È un monito per tutti

Un murale nel sottopasso di via Avvenire Paterlini, realizzato dagli studenti degli istituti Filippo Re e Nobili, rinnova l’importante messaggio che “Salvare vite umane non è un reato”. Inaugurato ieri in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, l’opera intende essere un monito e un richiamo ai valori di solidarietà e tutela della vita.

"Salvare vite umane non è un reato". Lo scandiscono a chiare lettere in un murale gli studenti degli istituti superiori Filippo Re e Nobili che è stato inaugurato ieri alle 11, nel sottopassaggio di via Avvenire Paterlini, nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Un’opera pubblica realizzata con gli artisti Simone Ferrarini e Mattia Ferrari, che hanno lavorato con le classi IIIF e IIIG della Filippo Re, con le docenti Lucia Magnani ed Elisabetta Filippi, e con la VB del Nobili e la docente Maria Rita Vizzini. Il murale è dedicato al naufragio dell’11 ottobre 2013, in cui morirono 268 migranti siriani in fuga dalla guerra e rientra nel progetto ’Call Malta-Rotte di memoria’, promosso dal Comune di Reggio, creato dall’architetto Giacomo Bassmaji con l’artista Simone Ferrarini (Collettivo FX). Ilrestodelcarlino.it

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